aggiornato il 10/07/2017 alle 7:25 da

Da novembre si parte con la differenziata con gestore privato, mentre la Spes chiude il 2016 in attivo

sede spesGIOIA – Dal primo agosto Navita subentra alla Spes nella gestione del servizio rifiuti e da novembre si parte con la raccolta differenziata porta a porta. Da alcuni giorni è stato, finalmente, sottoscritto il contratto col nuovo gestore che opererà per conto di CNS, dando così avvio all’iter che nel giro di poche settimane porterà ad un cambio di guardia nella gestione del servizio rifiuti. Come stabilito in via preliminare, da agosto si aprirà una fase di formazione prima per i dipendenti e poi per i cittadini, così da arrivare, tre mesi dopo, ad avviare la differenziata spinta. Via dunque i cassonetti dalle strade, da novembre i gioiesi dovranno attenersi ai giorni e agli orari stabiliti per conferire i propri rifiuti, differenziati. Una pratica poco sentita soprattutto in questi ultimi anni, quando la percentuale di raccolta ha raggiunto i minimi storici, attenendosi ad uno scarso 20 percento, ben lontano dai dati che anni da hanno fatto ottenere a Gioia il titolo di “comune riciclone”. Adesso le cose dovranno cambiare. L’azienda dovrà avviare per prima cosa un percorso formativo per il personale e poi fare lo stesso con i cittadini, ai quali sarà anche consegnato il kit per poter eseguire al meglio la differenziata. Gioia partirà molto in ritardo rispetto agli altri comuni del bacino Aro, basti pensare che il Consiglio comunale si era espresso lo scorso 25 ottobre rispetto alla decisione di affidare il servizio a nuovo gestore, estromettendo la Spes. La firma del contratto è però arrivata molti mesi dopo, colpa anche del socio di minoranza della Spes che ha fatto ricorso e delle indecisioni della maggioranza, seppur l’intenzione di quest’ultima sia sempre quella di andare avanti col nuovo gestore e così è stato. Appare paradossale però sapere che la firma del contratto con Navita arriva a pochi giorni dall’approvazione del bilancio d’esercizio 2016 della Spes, risultato in attivo. La gestione dell’amministratore unico Fabio Diomede riporta un segno positivo di diverse centinaia di migliaia di euro e questo dopo cinque bilancio d’esercizio in negativo. Ma per la Spes, ormai, la partita è finita.

© Riproduzione riservata 10 Luglio 2017