aggiornato il 25/08/2017 alle 7:13 da

Barriere antiterrorismo: la Gallo Prefabbricati tra le 4 aziende italiane autorizzate a produrne

AZIENDA GALLOGIOIA – I blocchi di cemento anti-terrorismo si producono anche a Gioia. Sono 4 in tutta Italia le aziende autorizzate a questo tipo di produzione e una di queste è la Gallo Prefabbricati. Inizialmente quei blocchi di cemento sono stati pensati per strade e autostrade, ma i recenti fatti di cronaca, ultimo quello di Barcellona, hanno reso necessario prendere delle serie misure di sicurezza soprattutto nei grandi centri e in occasione di manifestazioni che richiamano molta gente. “Abbiamo avuto la necessità di cogliere le esigenze del territorio – ha spiegato Pinuccio Gallo, che ha raccolto l’eredità di suo papà Rocco e che ora guida l’azienda che vanta 53 anni di storia e che impiega 50 persone- e di questo particolare momento sotrico. La nostra azienda è in una posizione baricentrica rispetto anche alla Calabria e alla Basilicata, dove questi manufatti sarebbero stati necessari per diversi lavori sulla rete stradale. Grazie anche alla collaborazione con un’azienda del Lazio abbiamo avviato questo tipo di produzione, da oltre un anno. Purtroppo poi queste barriere in cemento si sono rivelate utili anche per altri scopi”. Ed è per questo che la Gallo Prefabbricati ha fornito il Comune di Bari di questi blocchi, in occasione del Capodanno prima e del G7 poi. Qualche tempo dopo sono arrivate richieste dal Comune di Nardò che ha un’alta presenza di immigrati e poi da quello di Melendugno. “Questo tipo di soluzione come deterrente per azioni terroristiche- ha proseguito Gallo- è innagabile che abbiano un forte impatto da punto di vista visivo, per questo ho lanciato una proposta che è stata colta dal Comune di Bari, dove i ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti, si cimenteranno nell’abbellimento”. Ovviamente la proposta potrà essere presa in esame anche in altre realtà. Con i piedi ben saldi per terra e con la responsabilità di 50 famiglie sulle spalle e di una tradizione da mantenere salda, Gallo vuole battere anche nuove strade: “Abbiamo partecipato ad un bando regionale sulla ricerca e l’innovazione assieme a due università e ad uno studio tecnico – dice- e a settembre partiremo con la sperimentazione di un frangiflutto in cemento che possa contenere le mareggiate ed evitare l’erosione delle coste. Il progetto sperimentale partirà dal comune di Torchiarolo, nel brindisino, e speriamo che nell’arco di due anni ci dia i buoni risultati ottenuti in laboratorio”.

© Riproduzione riservata 25 Agosto 2017