aggiornato il 11/03/2011 alle 8:55 da

Rivera incontra i ragazzi dei licei gioiesi

GIOIA – 3Grande entusiasmo, giovedì 10 Marzo, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “Ricciotto Canudo”, gremito di ragazzi interessati ad ascoltare, l’uomo- simbolo del calcio italiano, Gianni Rivera. A presentare l’incontro il preside dei due licei di Gioia del Colle, Scientifico e Classico, Rocco Fazio, il professor Sante Leone e il professor Roberto Attolico. A Renato Signorile il merito e un sentito ringraziamento per aver portato a Gioia, questo uomo di grande talento ed umanità. Dopo una lunga e dettagliata biografia del campione, esposta con precisione e stima dal professor Leone, si dà il via ai ricordi con la visione di alcuni filmati tratti dalla celebre partita “Italia-Germania”, conclusasi con un 4 a 3 per la nostra nazionale, nel corso della Semifinale del 1970 in Messico. “Sono meravigliato e felice di vedere tutti questi ragazzi qui ad ascoltarmi. Li ringrazio e spero di non deluderli. Lo sport è un’ attività importante e, così come gli altri impegni relativi alla vita quotidiana, dovrebbe basarsi su tre caratteristiche: un’alimentazione corretta, una vita sana e la preparazione per poter affrontare al meglio la giornata successiva. Come nel calcio, così come nella vita occorre condividere il rapporto con gli altri, rispettare “l’avversario” tenendo conto delle regole”. Uomo di classe, dotato di una smisurata umiltà, Rivera afferma: “Sono stato fortunato, ho avuto il dono di saper giocare, ma il mio unico merito è stato saperlo sfruttare. Ho fatto della mia passione una professione.” Auguro a tutti voi di trovare la strada giusta: ognuno ha dentro la soluzione per il suo futuro, bisogna solo scoprire quale sia attraverso lo studio e il confronto con gli altri. E’ necessario capire chi si è davvero, cosa si desidera, senza farsi illudere”.  Rivera, da sempre mosso più dal desiderio di giocare a calcio che dal guadagno, si è mostrato e lo fa ancora, un campione sul campo, ma anche fuori. “Nelle vostre mani- ha detto rivolgendosi ai ragazzi- c’è il nostro futuro”. Un ringraziamento ad Anna Alma Angelillo per il prezioso contributo fotografico.

© Riproduzione riservata 11 Marzo 2011

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