aggiornato il 14/04/2017 alle 7:22 da

Rinvenuti 6 quintali di marijuana al largo di Monopoli

sequestro gommone marijuanasequestro gommone marijuana2MONOPOLI – Unità aeronavali del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari in coordinamento con il Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto che svolge funzioni di Centro di Coordinamento Locale Frontex per l’operazione “TRITON”, localizzavano un natante sospetto in acque internazionali prospicenti le coste pugliesi.
Il mezzo veniva raggiunto dalle unità navali del Corpo al largo di Monopoli (BA), a bordo erano presenti due soggetti che dichiaravano di trovarsi in mare da diversi giorni, a causa di un’avaria ai motori. Nelle immediate vicinanze del natante venivano però recuperati 21 involucri contenenti complessivamente 590,95 chilogrammi di marijuana.
La droga era stata verosimilmente gettata in mare dagli stessi scafisti nell’imminente arrivo delle vedette delle Fiamme Gialle.
Il gommone lungo 10 metri con due potenti motori fuoribordo, veniva portato agli ormeggi della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Bari e sottoposto a sequestro.
I due soggetti, H.R. 35 anni e D.B. di 26 anni, entrambi albanesi, venivano arrestati per traffico internazionale di stupefacenti e posti a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. Sulla base degli elementi probatori messi a disposizione del P.M. di turno incaricato, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Bari convalidava gli arresti.
Ancora un ingente quantitativo di droga che la Guardia di Finanza sottrae al mercato illegale ed al consumo, che se messo in commercio avrebbe fruttato all’organizzazione criminale, oltre 6 milioni di euro.
Dall’inizio dell’anno 2017, sono circa 12 le tonnellate di marijuana trasportata via mare sequestrate dalla Guardia di Finanza, in Puglia, ben oltre la metà di quelle sequestrate nell’intero anno 2016 sempre dalle Fiamme Gialle pugliesi.
Sono in corso approfondite indagini in collaborazione con le Autorità di Polizia albanesi, per il tramite del Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza di stanza a Durazzo, con il coinvolgimento del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno italiano, finalizzate ad individuare altri responsabili organizzatori dell’illecito traffico di stupefacenti.

© Riproduzione riservata 14 Aprile 2017