aggiornato il 26/07/2017 alle 13:23 da

Trenta sporcaccioni multati con le videotrappole [VIDEO]

Videotrappole rifiutiMONOPOLI – «Facendosi una passeggiata per Monopoli, dal mare alla collina, si può apprezzare un territorio pulito, bonificato e accogliente. Il merito è sicuramente dei cittadini monopolitani oltre al nuovo sistema di raccolta porta a porta, che responsabilizza di più i cittadini, obbligandoli ad una selezione più attenta del rifiuto che non può essere recuperato e di quello che, invece, può ritornare ad essere riutilizzato. In un contesto sicuramente favorevole alla tutela dell’ambiente; tuttavia, parafrasando un celebre aforisma del filosofo cinese Lao-tzu, fa più rumore l’abbandono di rifiuti di un incivile che migliaia di persone che fanno la raccolta differenziata». Ad affermarlo è il Comandante la Polizia Locale dott. Michele Cassano che insieme al Sindaco di Monopoli Emilio Romani e il Consigliere Comunale delegato al Polizia Municipale Massimo Mastronardi ha tenuto una conferenza stampa per presentare i primi risultati ottenuti contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e mostrato le immagini registrate attraverso le cosiddette “videotrappole”.

«Un principio sacrosanto che il nostro Legislatore nazionale ha inserito nel Testo Unico Ambientale, il D.Lgs 152/06, mutuato dalla normativa comunitaria, è “chi inquina paga”. La considerazione che non si debbano buttare rifiuti nell’ambiente è cosa abbastanza scontata non solo dal punto di vista giuridico, ma anche e soprattutto della sensibilità civica. A ricordare che abbandonare i rifiuti è vietato ci stanno pensando le multe che la Polizia Locale di Monopoli sta dispensando ai più incivili, graduate in base alla pericolosità del rifiuto stesso. E si va dalla semplice sanzione amministrativa al reato vero e proprio, che coinvolge la sfera penale. Ai sensi dell’art 255 del TUA, qualsiasi cittadino abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria di € 600,00 che possono arrivare sino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi. Nel caso in cui l’abbandono o il deposito di rifiuti è effettuato titolari di imprese e da responsabili di enti, il trasgressore è denunciato all’Autorità Giudiziaria ed è punito con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi; e con la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti pericolosi», afferma Cassano.

«In poco più di tre mesi e grazie all’ausilio di cinque fototrappole, posizionate sul territorio monopolitano che, è bene ricordarlo, con una superficie di 157,89 kmq., è il settimo comune più esteso della Città Metropolitana di Bari, il Nucleo di Polizia Ambientale/Ecologia/Protezione Civile di questo Comando, composto dall’Ispettore Superiore Lafronza e dal Sovrintendente Capo Borgo, diretti dal Commissario Capo Bruno, ha accertato una trentina di violazioni per abbandono di rifiuti (da frigoriferi a sfalci di potatura) nella contrade monopolitane, mentre dieci sono state le sanzioni elevate per il non corretto conferimento dei rifiuti nel centro storico», evidenzia il Comandante la Polizia Locale. Che conclude: «L’attività posta in essere dal Nucleo è stata effettuata sia con i classici appostamenti in borghese, che ci hanno permesso di contestare il conferimento dei rifiuti fuori orario, l’abbandono di sfalci di potatura, perpetrati da incivili, anche patentati e seriali, alcuni specializzati nel lancio dei rifiuti (come le immagini delle fototrappole ci consegnano), che con la collocazione di telecamere ambientali. I problemi più evidenti sono stati rilevati nelle contrade di confine, tra Monopoli e Fasano, e Monopoli e Polignano. Le scuse addotte dai cittadini dei comuni limitrofi sono state le più disparate e disperate, del tipo “Il nostro comune non viene a raccoglierli” oppure “Ero di strada” oltre al classico “Non lo sapevo”. L’attività di controllo è destinata ad intensificarsi, soprattutto in questo periodo estivo, in cui le contrate collinari sono densamente abitate. La tutela dell’ambiente e del territorio è un impegno concreto di questa Amministrazione e di questo Corpo di Polizia Locale: gli incivili sono avvisati».

© Riproduzione riservata 26 Luglio 2017