CONVERSANO – Sono passati quattro anni dalla mattina di quel terribile 7 giugno 2012, quando un boato risuonò nel cuore della città e una ferita profonda si creò nel quartiere del Casalnuovo. In quello scoppio, nel crollo di due palazzine in via Zingari, perse la vita una famiglia italo-olandese in vacanza a Conversano. Tre giovani vite, quelle di Bernardino Vitto, della moglie Welmoed e del loro bimbo Giovanni Angelo di appena 18 mesi, i cui volti ancora tutti ricordano. A quattro anni di distanza, un buco rimane in via Zingari a ricordare quella tragedia, una ferita mai rimarginata che resta nel cuore dei conversanesi.