GIOIA – L’impianto del siero è ancora fermo e lo sarà per molto. Dal punto di vista giudiziario, il Comune si è infatti costituito parte lesa nei confronti di S.I.E.R.A., sul piano operativo invece, gli uffici sono al lavoro per studiare la possibilità di un nuovo bando per la gestione dell’impianto di depurazione del siero, fermo ormai dall’ottobre 2015. E’ in quella data infatti che la Forestale ha notificato un decreto di sequestro dell’impianto su disposizione del Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari. Nello stesso decreto di sequestro, risultavano indagati, per l’esercizio abusivo dell’attività, l’Amministratore Delegato e il Presidente del C.D.A. della S.I.E.R.A. S.r.l., essendosi rilevata l’assenza dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. “Il sequestro – si legge in una determina- interviene in un quadro caratterizzato da carenze e inadempienze nella gestione dello stabilimento produttivo più volte contestate al concessionario dal Comune di Gioia del Colle con apposite note e verbali di sopralluogo. Il sequestro dell’impianto dovuto a presunte irregolarità nella gestione dello stabilimento da parte del concessionario del servizio, rappresenta un ingente danno per l’intero territorio comunale, con particolare riferimento al comparto lattiero caseario, al relativo indotto e arreca in prospettiva pregiudizio al patrimonio comunale in termini di perimento delle attrezzature e della stessa struttura derivanti dall’inutilizzo della stessa”. All’orizzonte non si intravede ancora la possibilità che tutto torni a funzionare. Da quanto si apprende, l’attuale amministrazione sta infatti predisponendo il tutto per poter emanare nuovo bando per individuare un nuovo gestore, ma al tempo stesso si starebbe cercando di avviare un discorso più ampio che includa anche l’AQP e il vicino impianto di depurazione dei reflui.
L’impianto di depurazione del siero riaprirà ma con un nuovo gestore
© Riproduzione riservata 02 Febbraio 2017