GIOIA – S.I.E.R.A. cita il Comune in tribunale e chiede la restituzione di importi pari a quasi 2 milioni di euro. Questa somma quale risarcimento danni per quello che la società ritiene essere stato un recesso contrattuale ingiustificato. Durante la gestione commissariale, a seguito di alcuni presunti inadempimenti, veniva rescisso anticipatamente il contratto con S.I.E.R.A., società in precedenza incaricata di gestire l’impianto di depurazione del siero, investito anche di un provvedimento di sequestro da parte della Forestale. “Nessuna inadempienza contrattuale – si legge nell’atto di citazione presentato al Comune per mano dell’avvocato Andrea Violante, difensore della società- può essere contestata alla società concessionaria” sostenendo che l’interruzione delle attività sia stata conseguente al provvedimento di sequestro notificato dalla Forestale il 16 ottobre del 2015 “per presunto mancato possesso dell’Autorizzazione Integrata Ambientale”. E a tal proposito il legale che difende la società, nell’atto di citazione specifica: “ Si evidenzia che che non risponde al vero la circostanza che viene indicata come ipotesi di sequestro – e qualche rigo più giù incalza- considerato che il Comune di Gioia con l’adozione della delibera di risoluzione comunicata alla società concedente, ha inteso recedere unilateralmente dalla convenzione di concessione, sul presupposto di un presunto ma insussistente inadempimento della S.i.e.r.a. srl”. In ragione di questo stato di cose, la società che ha gestito l’impianto di smaltimento del siero chiede al Comune il ristoro dei costi sostenuti per la realizzazione dell’opera affidata e il rimborso delle spese sostenute per il periodo di sequestro giudiziario. Si tratta di un milione e 900mila euro somma corrisposta ad integrazione degli oltre 5milioni previsti per la realizzazione dell’impianto, a cui si aggiungono le spese sostenute nel periodo di sequestro dello stesso. Contestualmente si cita l’Ente il prossimo 20 marzo dinanzi al giudice per discutere delle posizioni assunte dalle due parti in ragione della rescissione anticipata del contratto, avvenuta durante la gestione commissariale. In quell’occasione il Comune, che nel frattempo ha incaricato gli uffici di redigere un nuovo bando per la gestione dell’impianto, sarà rappresentato dall’avvocato Giuseppe Cozzi.
S.I.E.R.A chiede al comune la restituzione di 2 milioni di euro
© Riproduzione riservata 04 Febbraio 2017