GIOIA – Tempi ancora incerti per l’avvio del servizio “Dopo di noi”. Le famiglie devono continuare ad aspettare. L’argomento è stato affrontato in un servizio andato in onda su Telenorba nel corso della trasmissione “Buon pomeriggio” con ospite Silvana Casamassima responsabile dei Servizi Sociali di Gioia, Rossana e Rita rispettivamente mamma e sorella di due ragazzi disabili ospitati in strutture in paesi limitrofi e Valeria, un’educatrice del centro. Ai telespettatori è stata raccontata la storia della struttura, realizzata nell’ambito dei piani sociali di zona, da qualche mese funzionante come centro per disabili ma non come centro residenziale, utile quindi ad ospitare persone con disabilità non solo nel periodo in cui sono accuditi anche dai familiari, ma soprattutto nel momento in cui non avranno più nessuno che potrà occuparsi di loro. Lo scorso giugno anche Fax ha raccontato la sfortunata storia di questo centro, ma soprattutto di quelle famiglie costrette a viaggiare per incontrare i propri cari. Proprio come fa da qualche anno Rossana, rimasta sola con il grande desiderio di poter sapere il suo Marco finalmente vicino casa, così da poterlo incontrare ogni qual volta lei lo desideri. Nel 2014 veniva sottoscritto un accordo decennale con il Centro Meridionale Riabilitativo per la gestione della comunità socio riabilitativa “Dopo di Noi” per 10 posti letto, ampliabili a 20 e la stessa società nel marzo 2017 ha firmato una manifestazione di interesse per la stipula di un accordo con la Asl per l’avvio del servizio sia diurno che notturno. L’accreditamento è necessario perchè le famiglie dovrebbero sopportare una retta mensile di circa 2mila euro, una somma troppo alta da sborsare per cui il contributo della Regione diventa fondamentale. A maggio però proprio la Regione approva una legge sulla quale è a lavoro una commissione per la stipula dei regolamenti attuativi che prevederanno la necessità di revisionare i principi di accreditamento di tutte le strutture regionali. Sulla vicenda è intervenuto proprio il direttore generale Asl, Vito Montanaro, che non ha potuto fornire dei tempi certi per portare a compimento l’iter ma ha rassicurato sul fatto che la struttura gioiese non ha nulla da temere rispetto alle nuove norme. “Si è bloccata ogni forma di accreditamento con la Regione – ha spiegato Montanaro intervenuto telefonicamente- perchè si vuole fare un censimento e una verifica di quelle presenti su tutto il territorio regionale”. Non si sa quanto ci vorrà, ma al termine di questi lavori, a suo dire, il “Dopo di noi” potrà essere accreditato e i 7 posti letto, non i 10 di cui si è inizialmente parlato, potranno finalmente essere occupati avendone tutte le carte in regola.
Dopo di noi, i fondi ci sono. Ma non ora
© Riproduzione riservata 24 Ottobre 2017