GIOIA – Uno spiraglio pare essersi aperto sul fronte Lutech dopo l’incontro in Regione di ieri. La prima buona notizia è arrivata quando l’azienda ha deciso di sedersi al tavolo con le parti sociali e con il rappresentante regionale Michele Mazzarano. Avrebbe anche potuto non farlo chiudendo in faccia la porta ad ogni possibilità di dialogo per poter provare a salvare la sede gioiese dell’azienda milanese. Ha scelto di esserci, evidentemente per poter valutare altre possibilità. La posizione dei vertici Lutech è comunque rimasta quella che il presidio gioiese è in perdita e dunque “non più conveniente”. A quel punto l’assessore regionale con delega allo Sviluppo Economico ha chiesto se ci potesse essere la volontà di sedersi al tavolo anche alla presenza del direttore di Puglia Sviluppo e valutare altre possibili soluzioni che consentano alle 26 famiglie coinvolte, di non perdere il posto di lavoro. L’azienda ha risposto in modo affermativo e il prossimo incontro è in programma il prossimo 12 febbraio sempre in Regione e sempre alla presenza dei sindacati. L’occasione sarà quella di valutare se questo stato di crisi possa essere trasformato in un’opportunità. La vicenda si è evoluta in modo inaspettato tanto per i lavoratori quanto per gli stessi rappresentanti sindacali. La svolta l’ha data lo stesso Mazzarano a Natale, quando è stato invitato a Gioia dal circolo locale del PD e in quell’occasione assieme al segretario Maurizio Liuzzi aveva incontrato i dipendenti. In considerazione del quadro complessivo, l’assessore sollecitava l’intervento della task force regionale dando mandato allo stesso circolo locale del PD di poter porre all’attenzione degli addetti ai lavori la vicenda. Così è stato e la vicenda, almeno per ora, sembra aver preso un’altra piega.
Una flebile speranza dalla Regione per salvare la Lutech
© Riproduzione riservata 08 Febbraio 2018