GIOIA – Un brutto scherzo del destino: a partire dal giorno in cui si celebra la Festa del lavoro, la Lutech cessa le attività lasciando a casa molte famiglie. L’azienda non ha mostrato alcuna intenzione di voler riconvertire l’unità produttiva locale e ha deciso di “fare i bagagli” e tornarsene a Milano. Eppure dopo la notizia dell’avvio della procedura di mobilità e l’interessamento del PD locale ad aprire un tavolo con la Task Force regionale e Puglia Sviluppo, le intenzioni sembravano altre. L’azienda sembrava intenzionata a comprendere con quali modalità avrebbe potuto ripensare al comparto gioiese per dare anche una ricollocazione ai 26 lavoratori. Gli incontri sono stati diversi, ma nell’ultimo si è giocato a carte scoperte e davanti alla necessità di investire soldi per soprattutto per la riqualificazione del personale, operazione necessaria per poter avviare nuove linee produttive a Gioia, la Lutech non si è detta disponibile. La Regione, tramite Puglia Sviluppo, ci avrebbe messo del suo ma non avrebbe certo potuto fare tutto da sola. Le buone intenzioni dell’azienda avrebbero dovuto tradursi in fatti concreti, ma così non è stato. Così qualche giorno fa hanno riconfermato la volontà di chiudere per cui da domani 1° maggio cesseranno le attività. Ciò significa che i lavoratori saranno dispensati dal lavoro pur percependo, in questa prima fase, la retribuzione. Per i prossimi 75 giorni, quindi, i lavoratori dovrebbero avere garantito lo stipendio e in questo lasso di tempo si cercherà la strada che possa rendere meno difficile questo momento per loro e per le loro famiglie, puntando anche alla possibilità di metterli nelle condizioni di trovare nuovo impiego. Per alcuni di loro potrebbe rimanere in piedi l’ipotesi del trasferimento a Milano anche se rimane da comprendere di quante unità la Lutech potrebbe avere bisogno e quanti siano disposti ad accogliere questa proposta. Nel frattempo si mormora anche che lo stabile che per pochi giorni ancora ospiterà la Lutech, sia stato venduto e che dal prossimo 15 maggio dovrebbe entrarne in possesso il nuovo acquirente. Evidentemente la Lutech aveva già preso da tempo la sua decisione.
Da domani a casa i 26 lavoratori Lutech
© Riproduzione riservata 01 Maggio 2018