GIOIA – Sono 250 le firme raccolte in tre ore contro il progetto I.T.E.A. E pare che anche nei comuni di Acquaviva e Cassano ci si stia organizzando nello stesso modo. Il gazebo per la raccolta di adesioni contro la nuova sperimentazione proposta da I.T.E.A. È stato organizzato dall’associazione Cantiere Gioia che raccoglie molte “anime” del centrodestra. Il primo appuntamento è stato previsto ieri, il prossimo domani, martedì 25 aprile dalle 10 alle 13 in via Roma. L’obiettivo è quello di raccogliere adesioni così da chiedere al sindaco la revoca in autotutela dell’autorizzazione urbanistica ed edilizia per l’esercizio dell’impianto già in essere ma nel quale dovrebbe essere sperimentato un nuovo procedimento di ossicombustione. “Il prg del 1974 ancora in vigore nel nostro Comune – fanno sapere dall’associazione promotrice della raccolta firme- stabilisce che in zona D1 non si possano autorizzare attività che trattino materiale nocivo. Il sindaco ha commesso una leggerezza firmando quella autorizzazione e noi gli chiederemo di tornare sui suoi passi”.
250 le firme raccolte contro la nuova sperimentazione I.T.E.A
© Riproduzione riservata 24 Aprile 2017