GIOIA – Ritrovato l’autocompattatore della Spes rubato mentre era in officina per una riparazione. I Carabinieri del commando di Cerignola lo hanno individuato nel piazzale antistante la villa di un elettricista del posto, tale Giordano Michele del 1974 ora nel carcere di Foggia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di hashish, ricettazione e riciclaggio di automezzi rubati. Quello della Spes non è stato infatti l’unico mezzo ritrovato nella proprietà dell’elettricista dove i militari hanno sequestrato anche un altro autocompattatore rubato a Lavello, due furgoni rubati a Cerignola e a Campobasso, tre tir asportati a Termoli, Barletta e Cerignola, un semirimorchio asportato nel dicembre scorso a Porto d’Ascoli, una cisterna di proprietà della Società Autostrade, dieci motori di varie marche e tre cabine di tir. Il valore di tutti i mezzi, tutti con pochi mesi di vita, si aggira intorno al milione e mezzo di euro. Le indagini dei militari proseguono per identificare i complici e coloro i quali si rifornivano per quello che è stato individuato come un vero e proprio mercato clandestino dei pezzi di ricambio. Dopo il sequestro dei mezzi, i Carabinieri del comando di Cerignola hanno perquisito l’interno dell’abitazione dell’elettricista, dove hanno trovato un vero e proprio bunker all’interno del quale era stato nascosto un borsone pieno di hashish, del peso di circa 40 chili, per un valore di 400mila euro. Nel ritrovo segreto anche vario materiale elettronico ancora imballato, del valore di alcune migliaia di euro su cui i militari indagano per capirne la provenienza.
Ritrovato a Cerignola il compattatore rubato alla Spes
© Riproduzione riservata 31 Marzo 2017