GIOIA – Rischia otto anni di carcere l’imprenditore gioiese Francesco Serra coinvolto nell’operazione della Guardia di Finanza denominata “Clean Up”. L’uomo sarebbe stato coinvolto in un complesso “gioco” di ricatti ed estorsioni guidate dal clan Parisi ai danni di imprenditori. Tra questi anche quelli del mondo caseario a cui Serra si “sarebbe rivolto” imponendo prezzi più alti di vendita dei prodotti per conseguire maggiori profitti lì dove il clan aveva cominciato ad assumere il controllo in violazione della libera concorrenza. In tutto sono venti le condanne a pene comprese tra 10 anni e 6 mesi di reclusione per pregiudicati e imprenditori accusati a vario titolo di estorsioni, con l’aggravante del metodo mafioso, ai danni di aziende e commercianti di Bari e provincia commesse da esponenti del clan Parisi di Japigia. La richiesta è stata avanzata dalla Procura di Bari nel processo, che si sta celebrando con il rito abbreviato, in cui sono imputati, tra gli altri, un fratello e un nipote del capo clan ‘Savinuccio’ Parisi.
Operazione Clean up – chiesti otto anni per il gioiese Francesco Serra
© Riproduzione riservata 17 Maggio 2017