GIOIA – Ieri mattina i Carabinieri del capoluogo partenopeo, hanno dato esecuzione a due misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di truffa e tentata truffa aggravate. Obiettivi dell’operazione dei due truffatori erano anziani ai quali telefonavano, fingendosi carabinieri, per informarli del fatto che un loro congiunto fosse trattenuto in caserma perchè parte in causa di un incidente. Per evitare l’arresto venivano loro chiesti dei soldi incassati dal complice che raggiungeva la vittima a casa, fingendosi un avvocato. E’ questo è quanto accaduto anche ad un 86enne gioiese la scorsa estate, anche se diversi sarebbero stati quelli raggiunti telefonicamente dal finto carabinieri, ma ai quali la storia è parsa strana, al punto tale da non aver acconsentito al versamento del denaro. Esattamente come accaduto ad un 84enne di Giovinazzo, sempre l’estate scorsa, vittima predestinata del finto carabinieri e del finto avvocato ai quali però l’operazione è andata male. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Andria sono partite nel giugno 2017, dall’arresto di un soggetto per tentata estorsione aggravata a Minervino. Di lì gli accertamenti che hanno portato ieri all’esecuzione, a Napoli, di due misure cautelari (1 delle quali detentiva agli arresti domiciliari e l’altra dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria).
Finti carabinieri all’opera anche a Gioia: due arresti
© Riproduzione riservata 05 Gennaio 2018