GIOIA – Piero De Mattia condannato a 6 anni e 3 mesi per l’omicidio della moglie Antonia Cirasola avvenuto nel febbraio 2015. La sentenza è arrivata venerdì mattina e il giudice, a fronte dei 14 anni richiesti dalla Procura, ha accolto tutte le attenuanti generiche poste dai legali difensori di De Mattia, Claudio Van Westerhout e Filippo Colapinto, così da ridurre le pena. Attualmente De Mattia ha scontato 2 anni e 2 mesi ai domiciliari e vi rimarrà fino a che non ne venga, eventualmente, disposta la revoca. Nonostante si debbano ancora attendere i 90 giorni necessari per il deposito delle motivazioni relative alla sentenza, è palese che il giudice abbia accolto tutte le attenuanti generiche e le diminuenti poste dai due difensori. E’ plausibile pensare che il fatto che la condotta ineccepibile di De Mattia fino al momento dell’omicidio, l’essere incensurato e l’aver chiamato subito i soccorsi dopo aver colpito la moglie, abbiano giocato un ruolo fondamentale ai fini della riduzione della pena rispetto a quella chiesta inizialmente. De Mattia, accusato di omicidio volontario aggravato, ha raccontato di aver ucciso la moglie al culmine di una lite e di averle scagliato contro una busta, contenente un martello senza che di fatto ne conoscesse il contenuto. Ed è proprio alla moglie che l’imputato ha pensato subito dopo la proclamazione della sentenza. “Il suo primo pensiero è stato per la moglie” hanno raccontato i legali, un pensiero che lo accompagna quotidianamente. Dal punto di vista lavorativo Van Westerhout e Colapinto non possono che ritenersi soddisfatti in quanto la linea difensiva è stata completamente accolta dal giudice.
6 anni e 3 mesi a De Mattia per l’omicidio della moglie
© Riproduzione riservata 31 Marzo 2017