GIOIA – A settembre si discuterà del futuro della Spes. Per il momento il consiglio comunale, il prossimo venerdì alle 9, sarà chiamato a discutere e votare gli assestamenti di bilancio e nominare le commissioni consiliari. Si è reso necessario convocare un secondo consiglio comunale a luglio per far fronte ad alcuni adempimenti tecnici. In particolare per il primo argomento, è necessaria la discussione e approvazione entro il 31 luglio. Settembre sarà, invece, il momento in cui in aula si dovrà decidere il futuro della Spes. I vertici dell’azienda che si occupa della raccolta e del conferimento dei rifiuti, stanno lavorando ad una relazione che possa spiegare i termini secondo cui l’azienda potrebbe offrire gli stessi servizi che offre oggi ma ad un prezzo economicamente più vantaggioso rispetto a quello con il quale la nuova azienda si è aggiudicata il bando per la gestione degli stessi, in tutti i comuni dell’Aro barese. Anche se al momento non c’è ancora una posizione ufficiale dell’attuale amministrazione, traspare comunque una certa incertezza rispetto al concretizzarsi di questa possibilità. In buona sostanza Donato Lucilla non parrebbe del tutto convinto che si possa riuscire a ridurre il costo dei servizi per la Spes, presupponendo che, se fosse stato possibile, avrebbero già dovuto e potuto farlo in passato. Se dunque è incerto il futuro dell’azienda, è per fortuna più tranquilla la situazione dei lavoratori. Quelli occupati per il servizio di igiene urbana verrebbero “assorbiti” dalla nuova azienda appaltatrice. Diversa la situazione per coloro i quali si occupano di pulizia di immobili e verde pubblico. Il contratto per questi servizi è stato prorogato con la Spes, per mano del commissario Rosanna Riflesso, fino al 31 luglio. Entro tale data si dovrà procedere ad individuare un nuovo soggetto che possa occuparsi di questi ambiti, tentando di salvaguardare i posti di lavoro. Il nuovo contratto dovrebbe, ci si augura, migliorare il livello del servizi, in particolare di quello relativo al verde pubblico. Molte zone costruite più di recente, non sono infatti incluse nel contratto in essere con la Spes, perchè antecedente, con il risultato che molte areee sembrano abbandonate. La trascuratezza e la sporcizia degli spazi comuni rendono comprensibilmente insofferenti i cittadini che chiedono continui interventi agli amministratori e questa è una delle prime necessità a cui Lucilla e la sua squadra dovranno far fronte.
Dopo quello di venerdì si attende il consiglio comunale di settembre per decidere il futuro della Spes
© Riproduzione riservata 27 Luglio 2016