GIOIA – Il PD scomparso dalla politica gioiese. Questa sera a Gioia il segretario provinciale Ubaldo Pagano e quello regionale Marco Lacarra proveranno a “riarmare” l’esercito dei tesserati e ripartire. Evidentemente l’azione del commissario Saverio Campanella, almeno fino a questo momento, non sembra essere stata molto incisiva. Il Partito Democratico è letteralmente scomparso dal panorama politico gioiese e a poco vale l’autoproclamazione di appartenenza al gruppo, fatta da Federico Antonicelli in consiglio comunale. Del PD non è rimasta più neanche la sede e infatti l’incontro di questa sera si terrà in un locale “di fortuna”. Gli unici che ancora continuano a credere nel progetto democratico e a farlo sapere in giro sono i cinque che qualche mese fa hanno dato vita ad un’area tematica che, neanche a dirlo, parla di rinnovamento. Gianni Valletta, Piera De Giorgi, Vanni Nicastri, Gianfranco Falcone e Paolo Covella in questi giorni hanno voluto rilanciare il messaggio riguardante la necessità di riavviare un dialogo con le forze di centrosinistra e in questa direzione c’è stato anche un incontro con le forze politiche che sostengono Donato Paradiso. “L’Area Tematica – scrivono- spera perciò che, il prossimo gruppo dirigente del Pd gioiese, muova i suoi primi passi in questa direzione, rinunciando a suggestioni inutili e sbagliate, per tornare a dialogare con la città, sui suoi problemi e sul suo futuro”. Paradiso e il suo gruppo, per ora, sembrano essere gli alleati più naturali con i quali costruire un percorso che ovviamente dovrà essere condiviso anche dal resto del gruppo, comprenso dal commissario Campanella che a suo tempo ha dichiarato di non essere poi così dispiaciuto della scelta di Antonicelli.
Il Pd si affida a Pagano e Lacarra
© Riproduzione riservata 21 Settembre 2016