CONVERSANO – Domani mattina, 13 ottobre, in Tribunale a Bari, giunge alla fase conclusiva il processo per decidere se a Martucci ci sono gli elementi necessari per dichiarare il disastro ambientale . Tocca, infatti, al P.M. la replica finale, dopo lunghi mesi di udienze dibattimentali e, presumibilmente, ribadirà la richiesta di condanna per tutti gli imputati per il reato ascritto. Il prossimo 23 ottobre toccherà a tutte le altri parti in causa. Come finirà non sappiamo, ma noi speriamo nel riconoscimento del disastro, nonostante a farla da padroni nel procedimento siano stati i difensori degli imputati. Per quanto ci riguarda ce l’abbiamo messa tutta ed ancora lavoriamo per ottenere dalla Giustizia tale riconoscimento. Fa molto male, invece, dover ammettere la scarsa sensibilità, fino a sfiorare la vera e propria indifferenza, della gran parte delle Istituzioni. Si consuma così, con tempi biblici ed inaccettabili, l’ultimo atto, a quattro anni dal suo inizio, della fase preliminare del giudizio penale, mentre i lotti già chiusi sono in abbandono, continuando a produrre i loro danni che in un prossimo futuro si periteranno di presentarci il conto.
Risuonano nelle nostre orecchie e sono davanti ai nostri occhi le odierne notizie sule tragedie causate dall’amianto, con processi che molto spesso hanno assolto, e non vorremmo far rivivere alle future generazioni le stesse esperienze.
PER NOI, COMUNQUE VADA, NON FINISCE QUA
Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”
Il Presidente
dott: Vittorio Farella
