La Corte d’Assise d’Appello dei Bari, accogliendo la tesi difensiva degli avvocati Nicola Quaranta e Massimo Chiusolo, ha assolto Antonio Colamonico, accusato di aver assassinato Bruna Bovino uccisa il 12 dicembre 2013 nel centro estetico che gestiva a Mola di Bari.
La pubblica accusa aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado con cui Colamonico era stato condannato a 25 anni di carcere. L’uomo, infatti, era in carcere dall’aprile 2014 ed era accusato di omicidio volontario e incendio doloso appiccato – secondo gli inquirenti – per cancellare le prove dell’omicidio compiuto. Ora è stato scarcerato.