aggiornato il 14/02/2017 alle 14:40 da

Comune, si punta a costituire la coalizione “Bene Comune 2.0”

di-rutigliano-okMOLA DI BARI – Domenica scorsa, i rappresentanti delle forze politiche, rimaste nella coalizione “Bene Comune” hanno esaminato, limato e sottoscritto un documento redatto dal Sindaco Giangrazio Di Rutigliano, con l’intento di recuperare alla maggioranza i quattro consiglieri indipendenti (Tanzi, Battista, Vito Lepore e Siciliano). Il documento è stato sottoscritto dal sindaco Giangrazio Di Rutigliano, da Antonio Bonamassa (Partito Democratico), Giovanni Alberotanza (Giangrazio Di Rutigliano Sindaco), Sabino Pesce (Progetto Mola), Vittorio Farella (Avanti per Mola) Vincenzo Chiarelli, (Condividiamola), Filippo Affatati (L’Altra Mola). Si tratta di un documento di notevole apertura che i fuoriusciti dalla coalizione di governo non possono non accogliere. Si tratta di dichiarazioni di principio che vanno meglio definite in sede di trattative.

Ecco il testo.

DICHIARAZIONE DI INTENTI PER IL RILANCIO DELL’ATTIVITÁ DELLA COALIZIONE “BENE COMUNE”

Questo documento è stato elaborato e condiviso dai partiti e movimenti che tuttora si riconoscono nella Coalizione “Bene Comune per Mola” a sostegno del Sindaco Giangrazio Di Rutigliano e rappresenta una proposta aperta attraverso la quale superare l’impasse determinata dall’attuale crisi per ritrovare e rafforzare le ragioni che facendo convergere e unendo forze attive, hanno dato vita ad una Coalizione che è riuscita, pur nella sua pluralità di soggetti, a raccogliere l’entusiasmo e la fiducia dei cittadini molesi.

La crisi che stiamo vivendo può diventare un decisivo momento di rilancio dell’azione politico-amministrativa se avremo la capacità di riscoprire le vere ragioni dello stare insieme e se avremo la capacità di sottrarci a quella involuzione generale che sembra oggi avvolgere la politica a tutti i livelli.

Perché ciò avvenga è necessario essere “appassionati alla Polis”, intendendo la Politica come alta forma di servizio alla comunità, ma sottraendo le passioni alla loro cecità.

Durante il periodo precedente alle dimissioni ufficiali del Sindaco, le forze politiche, insieme al Sindaco stesso, hanno intrapreso un impegnativo lavoro di approfondimento e verifica, che certamente ha tenuto conto anche delle osservazioni e delle valutazioni riportate nel documento dei consiglieri comunali dichiaratisi indipendenti e che sono usciti dalla maggioranza.

Le osservazioni contenute nel documento, che vanno nell’ottica del potenziamento della condivisione, trovano esatta corrispondenza con le volontà del Sindaco e delle forze politiche, peraltro emerse durante la conferenza stampa del 18 gennaio.

Da questo approfondimento e da tale verifica è nata e si è concretizzata sempre più una nuova proposta coerente con i contenuti e i valori che in essa si dichiarano.

Questo nuovo progetto che potremmo chiamare “Bene Comune 2.0” prevede nello specifico interventi importanti sia di metodo che di merito, con obiettivi chiari e raggiungibili.

Un programma di rilancio deve tener conto di tre aspetti fondamentali:

1. Nuove priorità programmatiche, da realizzare nei tre anni fino alla naturale conclusione del mandato

2. Metodo amministrativo

3. Assetto politico-amministrativo

1. Per nuove priorità programmatiche intendiamo un programma di rilancio dell’azione politico-amministrativa che tenga conto della situazione emersa in questa prima parte di mandato. Pertanto diventa indispensabile:

a. Attivazione di interventi di natura strutturale:

– Perfezionamento del risanamento contabile già avviato

– Riorganizzazione e potenziamento della macchina amministrativa

b. Raggiungere i seguenti punti programmatici condivisi dal Sindaco e dalle forze politiche:

– Messa in sicurezza del porto (tematiche relative all’attività ittica e da diporto)

– Completamento del PIRP

– Avvio del Contratto di quartiere

– Definizione questione lottizzazione C.2.3

– Realizzazione sottopasso via Matteotti

– Avvio del Piano Urbanistico Generale

2. Il metodo amministrativo, che il Sindaco e le forze politiche intendono adottare, deve passare da una più stretta collaborazione tra il Sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale e le forze politiche. Pur mantenendo i propri ambiti di azione, verranno incrementati i momenti di confronto in maggioranza sulle decisioni da intraprendere e massimizzati gli strumenti di condivisione dell’operato tra tutti i referenti. Le riunioni di maggioranza rappresenteranno il momento collegiale in cui validare i progetti da portare avanti e le linee guida da perseguire. Fermo restando l’auspicio che vi sia sempre unanimità di visione sulle decisioni da assumere, queste verranno eventualmente assunte mediante votazione a maggioranza dei gruppi politici.

3. Per raggiungere le priorità programmatiche e attivare il suddetto metodo amministrativo è fondamentale revisionare l’assetto politico-amministrativo tramite:

– La rivisitazione dei profili dell’organo gestionale (Giunta) necessari per il raggiungimento degli obiettivi, con particolare attenzione all’individuazione di una figura dedicata all’assessorato al Bilancio

– La partecipazione attiva dei consiglieri, anche mediante l’assegnazione di deleghe ufficiali a progetto, con priorità sui temi inerenti i punti programmatici.

Il Sindaco individuerà i soggetti idonei al raggiungimento degli obiettivi, con il profilo più appropriato per le deleghe da assegnare.

Il percorso di rilancio proposto per la coalizione “Bene Comune 2.0” pone tutti noi di fronte ad un appello cruciale: che Mola possa beneficiare di un’amministrazione coesa, con valori solidi e propositivi, con l’unico obiettivo di incrementare, nel più breve tempo possibile, il benessere della comunità. E nessuno di noi, che abbiamo condiviso due anni fa la creazione di questa coalizione attorno a tali valori di servizio, vorrà certamente sottrarsi a questo impegno, perché “solo se avremo servito, potremo parlare e saremo creduti” (don Tonino Bello).

© Riproduzione riservata 14 Febbraio 2017