MOLA – Il sindaco Giangrazio Di Rutigliano, domenica mattina, è partito in pullman per Assisi, insieme a quanti hanno voluto partecipare al pellegrinaggio organizzato da Padre Giuseppe De Stefano, responsabile della Città dei Ragazzi.
L’assenza del primo cittadino da Mola ha scatenato, sui social network e non, le critiche dei suoi detrattori. Le critiche hanno un fondamento per coloro che non sono al passo con i tempi. Infatti si chiedono: se si presenta la necessità di disporre un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) chi firma visto che il sindaco è fuori Mola e la giunta è stata azzerata?
Si sono sbizzarriti nella ricerca di soluzioni alcuni giuristi di casa nostra i quali hanno ipotizzato il potere sostitutivo del Prefetto. Altri sono rimasti perplessi e hanno parlato di comportamento irresponsabile da parte del primo cittadino.
Hanno esagerato. Il Sindaco, infatti, prima di partire si è organizzato con gli uffici e la segreteria del Comune in modo da essere costantemente informato su eventuali necessità urgenti. E se fosse necessario firmare alcuni atti urgenti? Niente di più semplice. Il sindaco avrebbe utilizzato la firma digitale.
Il Sindaco va in pellegrinaggio a Assisi e fioccano le critiche dei suoi avversari
© Riproduzione riservata 28 Febbraio 2017