MONOPOLI – Sono quasi due settimane che non si hanno più notizie di Giovanni Longo. Il giovane, che di professione fa il giardiniere, si è allontanato di casa la sera del 6 marzo. Da allora genitori ed amici non l’hanno più sentito. Eppure c’è di chi ha affermato di averlo visto e riconosciuto: la sera del 7 marzo, il giorno dopo la scomparsa, nei pressi del Palazzetto dello Sport di via Fiume, e il giovedì seguente, mentre percorreva a piedi la Gravina di Cisternino. Le segnalazioni, tuttavia, non hanno trovato riscontro. Giò, come lo chiamavano gli amici, è svanito nel nulla e la pista dell’allontanamento volontario, ipotizzata in un primo momento, sembra lasciare il campo ad altri scenari man mano che passano i giorni. Per questo motivo il papà Piero e la mamma Mariantonietta, preoccupati per le sorti del figlio, si sono recati in commissariato ed hanno formalizzato la denuncia di scomparsa. Giovanni si è allontanato a piedi, portando con sè poche decine di euro e il cellulare che dalla sera del 6 marzo risulta perennemente spento. Al momento dell’allontanamento indossava una felpa con cappuccio di colore grigio, jeans e scarpe antinfortunistica. Nella segnalazione di scomparsa, da qualche giorno diffusa dalla Questura di Bari in tutto il territorio nazionale, si traccia anche una descrizione del giovane giardiniere, alto 1 metro e 85, capelli corti ricci, occhi castani e 65 kg di peso.
I genitori che non riescono ancora a comprendere le motivazioni che hanno spinto Giovanni ad allontanarsi. “Fatti vivo, resta con chi vuoi e dove vuoi ma dacci un cenno della tua presenza” è l’appello lanciato attraverso le pagine di Fax dal papà Piero. I genitori, inoltre, si rivolgono anche a coloro che possano fornire indicazioni utili alle ricerche. In questo caso, oltre ai numeri di riferimento delle forze dell’ordine, è possibile contattare il 3803025625 oppure il 3203506019.