MONOPOLI – Quella che fino a poco tempo fa sembrava una voce relativa alla realizzazione di un centro per i migranti a Sicarico ora sta diventando un qualcosa di più. I residenti della contrada non ci stanno per niente ad accoglierne lì 120. Per questo giovedì pomeriggio ci si è dati appuntamento al Bar Nevada per discutere dell’argomento. In realtà da discutere c’era ben poco, perché nessuno si è dimostrato disponibile a condividere con questi rifugiati quello che ritengono essere il proprio territorio. Alla riunione erano presenti l’assessore ai Lavori Pubblici e alle contrade Angelo Annese, l’assessore all’Urbanistica Stefano Lacatena e il consigliere Udc Flavio Petrosillo. Sono stati loro a cercare di calmare le acque, ma i timori dei residenti della zona sono tanti. Credono infatti che con la sistemazione dei migranti al Gemini 2 si venga a creare un vero e proprio ghetto e questa soluzione non pare loro affatto convincente. Durante la riunione è emerso anche un altro aspetto. Il Comune di Monopoli avrebbe potuto partecipare ad un bando Sprar, un progetto del Ministero dell’interno per la realizzazione di un servizio di accoglienza, assistenza e integrazione dei richiedenti asilo a livello locale. Un progetto questo ben diverso da quanto invece adesso gli eredi Alò, proprietari del Gemini 2, intendono fare attraverso la vendita della struttura ad una società tarantina che si occuperebbe della gestione dei migranti. Con lo Sprar le famiglie accolte sarebbero state di meno e sarebbero state inserite nel territorio, in appartamenti, in modo tale da favorire l’integrazione di questi piccoli gruppi nel tessuto sociale. E invece il Comune non ha partecipato a questo bando, a differenza di molti altri Comuni della zona. Avrebbero voluto chiedere il perché di questa mancanza all’assessore allo stato sociale Rosanna Perricci, ma era assente e i loro interrogativi in tal senso sono stati ripiegati sui presenti dell’amministrazione, con risposte che però sono parse loro poco convincenti. Quella del centro presso l’ex hotel continua ad essere una proposta che pare loro assurda, proprio perché collocando tutte queste persone lì si creerebbe una zona pericolosa. Dato che, ammettono, è anche una questione di sicurezza loro e delle loro proprietà. Insomma il centro lì non lo vogliono affatto e faranno di tutto per ostacolare questo progetto. Nel frattempo pensano a costituirsi in un comitato per affrontare in maniera compatta questo che per loro rappresenta un serio problema.
A Sicarico è rivolta contro il possibile arrivo dei migranti
© Riproduzione riservata 27 Giugno 2017