MONOPOLI – È stata presentata ed inaugurata ieri, venerdì 23 marzo, “Joan Miró. Opere Grafiche 1948-1974”, la grande mostra del Maestro catalano che da oggi, sabato 24 marzo, sino al 15 luglio 2018, sarà aperta nel Castello Carlo V di Monopoli. Un itinerario nella creatività di Miró e nell’estrema poeticità della sua arte surrealista.
All’incontro hanno preso parte il sindaco di Monopoli, Emilio Romani, il vicesindaco e assessore allo Sviluppo Economico di Monopoli, Giuseppe Campanelli, il delegato alle Politiche Giovanili e alla Cultura di Monopoli, Giorgio Spada, il presidente di Sistema Museo, Gianluca Bellucci, l’art manager, Andrea Pontalti che accuratamente, opera su opera, ha presentato l’esposizione.
La mostra, promossa dal comune di Monopoli e organizzata dalla società Sistema Museo, è rappresentativa della creatività di Miró – uno dei più grandi e influenti artisti del Novecento – , con un’antologia di circa 90 opere grafiche, appartenenti a quattro serie complete. Nelle creazioni del Maestro catalano le forme, i colori e lo straordinario alfabeto di segni sono il risultato della sua incredibile capacità di rinnovarsi alla luce di una visione globale dell’arte, vissuta con curiosità e versatilità. Gli sfondi neutri vengono “macchiati” da colori brillanti, come blu, rosso, verde, giallo e nero, in una precisa alternanza tra corpi informi e linee curve, per dare vita alle sue visioni oniriche.
Le serie in mostra sono Parler Seul (1948-50), Ubu Roi (1966), Le Lézard aux Plumes d’Or (1971) e Les Pénalités de l’Enfer ou les Nouvelles-Hebrides (1974). Quattro capolavori realizzati tra il 1948 e il 1974 che raccontano il “sogno poetico” di Miró, quella sua capacità di oggettivare le immagini della fantasia e di esprimerle attraverso un linguaggio assolutamente personale. “Niente semplificazioni né astrazioni. In questo momento io non mi interesso che alla calligrafia di un albero o di un tetto”, scriveva Miró. Un linguaggio surrealista composto da colori e segni, una vera “baraonda cromatica” che incanta lo sguardo dell’osservatore. Sperimentatore di tecniche e materiali, Miró – come Chagall, Picasso, Braque – si rivolse alla litografia affascinato dalle sue molteplici potenzialità in termini di espressione artistica.
La prestigiosa esposizione di Monopoli è un’occasione unica per scoprire il meraviglioso mondo di Miró dal quale lasciarsi incantare. La mostra accompagnerà il visitatore alla scoperta dell’alternanza armoniosa di segni, di immagini vibranti di colori e di versi, per sorprendersi di inattese visioni e libertà espressiva.
I capolavori di Mirò in mostra al castello
© Riproduzione riservata 26 Marzo 2018