DALLA PUGLIA – L’annunciata condanna della Russia all’organizzazione dei Testimoni di Geova ha creato grande agitazione nella comunità internazionale. Anche la congregazione di Casamassima, attraverso una nota ufficiale, esprime la propria preoccupazione per quello che sta accadendo. “L’ufficio del procuratore generale della Federazione Russa – scrivono in una nota da Casamassima – ha inviato all’organizzazione dei Testimoni di Geova in Russia una lettera formale che annuncia la proscrizione del culto, sebbene in Russia ci siano quasi 180mila Testimoni di Geova. L’ultimatum scade il 23 settembre prossimo. La lettera minaccia lo scioglimento del nostro ente giuridico in Russia a meno che i Testimoni di Geova cessino quelle che il governo definisce attività ‘estremiste’. Questo ultimatum ha implicazioni molto estese e preoccupanti. Ingiunzioni del genere, infatti, spesso preludono a una escalation di violazioni di diritti umani verso molti altri cittadini e organizzazioni. Lo conferma il fatto che il 20 luglio scorso sia entrata in vigore in Russia una nuova legge che criminalizza qualsiasi individuo o associazione religiosa ‘diffonda informazioni sulle proprie credenze’ senza il permesso del governo. Alcuni considerano questa nuova legge più dannosa per la libertà di espressione e di culto rispetto alle leggi in vigore nell’ex Unione Sovietica”.
La Russia contro i Testimoni di Geova. Comunità in allarme
© Riproduzione riservata 20 Settembre 2016