POLIGNANO – In relazione al tema delle puzze vomitevoli derivanti dall’impianto del depuratore cittadino sito in prossimità del lungomare C.Colombo, motivo, come ormai ben noto, di reale disagio e intollerabile supplizio per i residenti della zona, costretti a segregarsi in casa e tapparsi le narici quando devono uscire, oltre che per le attività commerciali, obbligate a fare i conti con un concreto impedimento al proprio lavoro e danno economico da esso derivante, “SC-Cittadini per Polignano” prende atto dell’ammissione fatta in Consiglio Comunale dal Primo Cittadino, Domenico Vitto. Siamo d’accordo con lui. Il problema non è più rinviabile, e in gioco ci sono variabili delicatissime, come la salute dei polignanesi, la tutela degli investimenti dei commercianti e il grave danno d’immagine che il paese sta già subendo per via di una problematica estremamente rovinosa per l’intera comunità, oltre che rimasta irrisolta da qualche anno ormai. Ci sentiamo in dovere di accogliere e condividere anche il suo invito a desistere dal fare demagogia sul tema, nonostante ci lasci non poco perplessi la foga con cui l’Amministrazione, in questa come in altre occasioni, da settimane, si pronunci in questi termini, quasi fosse, quella, la cosa in cima alla lista delle loro priorità e il più tediante dei loro tormenti. Rassicuriamo il Sindaco. Sono la difesa della verità e la tutela dei cittadini a fronte di manifeste ingiustizie, come quella delle puzze del depuratore, per quello che ci riguarda, i nostri unici interessi. A tal proposito, auspichiamo che alle parole seguano i fatti, e che quindi ci sia la possibilità, svestendosi della propria casacca politica, di dare un contributo a quelle “azioni forti”, inneggiate durante l’intervento fatto in Consiglio, che ci vedrebbero, al fianco dei cittadini, in prima linea. Dopodichè, è proprio in nome di quella difesa della verità, che chiediamo che venga fatta luce, e che quindi si accertino le responsabilità. E’ francamente inaccettabile, a fronte di quanto accaduto, assistere a questo inconcludente scaricabarile, ascoltare e accontentarsi di parole come “l’AQP si deve dare una regolata”. Va ricordato che l’Acquedotto Pugliese è una società che ha come unico azionista la Regione Puglia e che i suoi dipendenti sono stipendiati con i nostri soldi. C’era un progetto, approvato e portato a compimento, relativo all’ampliamento dell’impianto e alla copertura delle vasche. Chi ha venduto per risolutive soluzioni che hanno dimostrato di non esserlo affatto, causando il grave, ulteriore, rinvio del superamento del problema? Quali sono i mezzi che ha, adesso, la politica per rivalersi nei confronti di chi ha, evidentemente, sbagliato i propri calcoli? Di chi sono, insomma, le responsabilità? I cittadini hanno il diritto di conoscere le risposte a queste domande, la politica ha il dovere di porsele, e potrebbe farlo decidendo per esempio di istituire un’apposita Commissione Consiliare d’inchiesta, che ci dica chi ha sbagliato e vada a tutelare il paese nelle sedi opportune. Quanto alla possibilità di spostare il depuratore, come tutti i cittadini stanchi di convivere con un obbrobrio che deturpa la vista di uno dei più belli tratti della nostra costa, non possiamo che rispondere: magari! Ma è bene premettere questo: che nessuno si permetta, ancora, di prenderci in giro. Se non altro perché fare demagogia esattamente in questo consiste. Se, come loro stessi dicono, nel programma dell’Amministrazione c’era quel punto, prendiamo atto del fatto che in quattro anni non sia stato prodotto nemmeno uno studio di fattibilità. Ai polignanesi ogni giudizio. Considerato, dunque, che c’è chi, sempre a loro detta, deve “darsi una regolata”, aspettiamo di capire con quanti e quali soldi e con il coinvolgimento di chi, si intendono programmare i prossimi interventi e l’eventuale progettazione di nuove, risolutive, opere di ingegneria idraulica presso l’impianto. Questo è quanto, cui, con la massima collaborazione, si spera di venire a capo quanto prima. Un’ottima occasione sarà, a tal proposito, rappresentata dall’incontro pubblico richiesto dal Comitato Cittadino “S.O.S. Depuratore”, al cui rappresentante, Ing. Ignazio Vendola, va il nostro più sincero apprezzamento per l’impegno profuso nella direzione di sensibilizzare i cittadini alla partecipazione, per tramite di uno strumento innovativo e di sempre più larga diffusione come un gruppo Facebook.
Depuratore, spostamento? Magari, ma non ci prendano in giro
© Riproduzione riservata 13 Maggio 2016