POLIGNANO – Le parole del cibo e della terra, magistralmente evocate da maitre a penser dell’alta cucina, come Paolo Marchi e Corrado Assenza, da giornalisti di settore, quale Licia Granello, e da scrittori, come Gabriella Genisi e Santo Piazzese, il cui amore per la propria regione fonda le ragioni stesse della scrittura.
Si conclude domenica 24 luglio 2016 il festival de il Vino possibile. In scena la Puglia del vino, la Puglia assetata di acqua, la Puglia baciata dal mare.
Anche domenica sera, il palco di piazza dell’Orologio sarà calcato da grandi chef. Paolo Marchi, uno dei maggiori personaggi in materia di critica enogastronomica, da sempre impegnato per il connubio cucina d’autore e tradizione italiana e convinto che l’arte culinaria delle nostre radici sia uno dei patrimoni rappresentativi e qualitativi del nostro Paese. Alle 22:45 presenterà 100 chef x 10 anni. I 100 chef che hanno cambiato la cucina italiana.
A seguire, alle 23:15, Corrado Assenza, un grandissimo maestro del gusto, il pasticcere di Noto, dalla creatività irraggiungibile, accompagnato da Licia Granello, ci condurrà nel mondo dei suoi viaggi da gustare con Caffè Italia.
In apertura di serata, la Puglia da bere, quella dei nostri vini che finalmente stanno riscuotendo riconoscimenti in tutto il mondo. A parlarcene, alle ore 20:30, Rosa D’Agostino con Scoprire il vino.
Ritornano la Sicilia e la Puglia con i loro profumi, colori, suoni nelle trame di due bellissimi romanzi, intimamente legati alla terra del Sud. Non si può, infatti, non pensare alla città di Bari, nominando la scrittrice Gabriella Genisi, e alla città di Palermo per Santo Piazzese. Alle ore 21.00, in contemporanea i due autori presenteranno rispettivamente Mare nero e Blues di mezz’autunno con Maurizio Sciarra e Monica Setta.
Protagonista di Mare nero sempre Lolita Lobosco, il personaggio ideato dalla penna della scrittrice che da commissario la promuove a questore. Ancora una volta con un caso da risolvere un duplice omicidio, che però avrà un colore e un sapore differente dagli altri casi già risolti. Quelli del nero, appunto, il colore della cupidigia che contamina per distruggere qualsiasi cosa essa tocchi. E’ Il mare, il filo rosso che unisce le trame dei due romanzi. Il mare come regno degli insondabili misteri che soggiacciono alle azioni degli uomini. Anche nel romanzo di Santo Piazzese, protagonista un detective dilettante, di professione biologo (come l’autore). Sull’isola in cui si trova, un giorno, durante una battuta di pesca, mentre infuria lo scirocco, capita un incidente di mare: un dubbio, un sospetto, una scoperta, qualcosa che torna a galla.
Alle 21:45 incontro con una giornalista di settore, Licia Granello una grande firma de la Repubblica che dal 2001 ha scelto di diventare food editor, occupandosi di alimentazione a 360 gradi, dalla nutrizione all’agricoltura biologica, all’alta gastronomia. Dal 2004 firma la doppia pagina domenicale I Sapori.
Licia Granello presenterà il suo abbecedario del gusto, atlante delle eccellenze italiane. Si proseguirà con Fabiano Amati, alle 22.15 a parlare del bene più prezioso, l’acqua, di cui da sempre la nostra regione Puglia è assetata, con la pubblicazione di La storia assetata. Cent’anni di Acquedotto.
Evento conclusivo del festival de il Vino possibile con uno dei volti del cinema più amati, non solo dai Pugliesi, avendone dato la nostra regione i natali, ma dall’Italia tutta: Riccardo Scamarcio. Sarà il bel Riccardo a parlarci, in chiusura di serata, di quanto sia bella la nostra regione, di “quanto la natura e l’uomo possano convivere, e dare a chi visita la Puglia, la possibilità di scegliere una solitudine trasmessa da questi pomeriggi estivi quasi senza tempo a contatto con la terra o il contrario: città, borghi, porticcioli, paesini dove si incontra chi cerca il piacere dei sapori, i cibi, i vini e la convivialità.”
Infine, per la terza e ultima serata continua la programmazione di Apulia Film Commission, in collaborazione con Festival Cinema &Letteratura ”Del racconto, il Film” della cooperativa Sociale I bambini di Truffaut per il Vino possibile, sul Lungomare Domenico Modugno, nelle adiacenze della statua di Modugno. Domenica sera, 24 luglio, chiuderanno la rassegna Romana Petri con il racconto Le serenate del ciclonee il regista Piero Messina con la proiezione del filmL’attesa. Interverrà Giorgio Colangeli.