AGGIORMAMENTO – “Una Settimana da Dio”: sarebbe questo il titolo perfetto se gli ultimi giorni di Alessandro De Rose fossero un film. Dall’incredibile trionfo nella tappa italiana della Red Bull Cliff Diving World Series, dove ha incantato il pubblico dei 50.000 accorso per tifare proprio per lui, l’eroe italiano, al terzo incredibile posto ai Mondiali di Nuoto di Budapest. Un bronzo che consacra l’atleta della Trieste Tuffi e della Nazionale tra i grandi dei tuffi dalle grandi altezze.
In queste ultime due domeniche Alessandro De Rose, unico atleta azzurro a competere nel circuito internazionale dei tuffi delle grandi altezze, ha realizzato un’impresa ai limiti dell’incredibile e ha scritto la storia italiana dell’high diving per ben due volte: primo italiano a vincere nella Red Bull Cliff Diving World Series e primo italiano a vincere una medaglia ai Campionati del Mondo FINA. Un vero e proprio uomo dei record, un angelo che con le sue acrobazie dai 27 metri entra di diritto nella leggenda dello sport italiano.
Con una serie di tuffi impeccabili e una strategia di gara vincente, Alessandro ha battuto campioni del calibro di Gary Hunt e Orlando Duque, a Polignano a Mare come a Budapest, ma “vola basso”: “Non so davvero spiegare come tutto questo possa essere accaduto…voglio pensare che questo sia solo l’inizio. Mi sono impegnato tanto e sono riuscito a fare bene, meglio di altri, ma non voglio sentirmi arrivato” – ha dichiarato Alessandro al termine della premiazione a Budapest – “questo risultato non era neanche nei miei migliori sogni. Dopo l’emozionante vittoria di Polignano alla World Series di Red Bull, sono riuscito a mantenere i piedi per terra e a restare concentrato sulla gara del Mondiale. Ho fatto appello a quello che mi dice sempre la psicologa sportiva Consuelo Manfredi che mi segue “vola basso, resta umile, ma credi nelle tue capacità” e ho fatto la mia gara”.
Alessandro è arrivato agli appuntamenti di Polignano e di Budapest più maturo e forte di un allenamento mirato e specifico nel quale si è impegnato per tutto l’anno, allenato dalla fidanzata Nicole Belsasso. Preparazione nella quale ha avuto notevole importanza la Road to Polignano, il progetto di Red Bull Italia che, in avvicinamento alla tappa italiana della Red Bull Cliff Diving World Series, lo ha visto tuffarsi dalle scogliere di cinque location della costa italiana, permettendogli di provare in maniera completa, ovvero da grandi altezze, i tuffi che avrebbe poi portato in gara.
A Budapest, nella piscina circolare appositamente realizzata per i mondiali davanti all’imponente Parlamento magiaro, Alessandro ha portato a termine una gara che ha dell’incredibile. Settimo prima dell’ultimo tuffo, De Rose ha confezionato una rimonta d’antologia. Ultima prova da 8 di media e si issa a 379.65 punti. Qui inizia la rimonta. Garcia, Colturi e Aldridge sbagliano. Lo Bue e Navratil no. Sembra ormai tutto finito perché Alessandro è terzo prima dell’esibizione di Gary Hunt, il grande favorito per la medaglia d’oro. L’Italiano sembra rassegnato verso la medaglia di legno e invece clamorosamente il Campione del Mondo in carica sbaglia (chiudendo quinto con 356.40) e può scoppiare la festa. Trionfo meritato per lo statunitense Steve Lo Bue (397.15) che ha battuto il ceco Michal Navratil (390.90).
La wildcard Alessandro De Rose, l’atleta emergente che ha debuttato nelle competizioni internazionali nella Red Bull World Series nel 2013 a Malcesine, rimarrà per sempre nella memoria di tutti gli appassionati come un artista del tuffo, autore di acrobazie impeccabili che lo hanno portato a salire dove nemmeno lui si sarebbe immaginato. Il suo prossimo appuntamento è il 3 settembre nel Possum Lake in Texas, da dove la Red Bull Cliff World Series ripartirà con la quarta tappa della stagione.
POLIGNANO – Un trionfo senza precedenti per l’unico atleta italiano in gara nella Red Bull Cliff Diving World Series: Alessandro De Rose per la prima volta nella sua carriera si laurea vincitore e lo fa proprio in Italia davanti al suo pubblico che lo ha acclamato come un vero e proprio eroe: “Non mi rendo conto di quello che ho fatto e di quello che sta succedendo – ha dichiarato incredulo l’atleta cosentino alzando la coppa dal gradino più alto del podio – Per me è un vero e proprio sogno che diventa realtà: raggiungere la mia prima vittoria in carriera proprio nella mia Italia, nel mio Sud. Ho sempre detto che Polignano e il suo pubblico caloroso hanno per me un significato e un’energia particolare e questa incredibile vittoria ne è la dimostrazione.”
Con una serie impeccabile di tuffi nei primi tre round, Alessandro ha dimostrato di essere davvero in gran forma, merito anche della Road to Polignano che gli ha permesso di allenarsi in vista della gara tuffandosi da grandi altezze in cinque splendide location della costa italiana. Nel round finale, quello del tuffo libero, il triplo in avanti carpiato con due avvitamenti e mezzo (coefficiente di difficoltà 4.7) ha letteralmente sbalordito la giuria che gli ha assegnato voti altissimi.
Non è il primo atleta wildcard a vincere, ma di sicuro è il primo italiano a salire sul podio nella storia della Red Bull Cliff Diving World Series. Alessandro De Rose si è superato, riprendendosi alla grande dalla delusione del quarto posto dello scorso anno e arrivando persino a soffiare la vittoria a vere e proprie leggende del cliff diving come Orlando Duque e il sei volte campione Gary Hunt. Nonostante il coefficiente di difficoltà dei suoi tuffi fosse più basso di quello dei suoi avversari, Alessandro ha conquistato la vittoria, lasciandosi alle spalle gli americani David Colturi e Andy Jones, che si sono classificati rispettivamente al secondo e al terzo posto.
Per la categoria femminile, a vincere la tappa di Polignano è stata l’australiana Rhiannan Iffland, che dopo una tappa portoghese tutta da dimenticare ha dimostrato ancora una volta le sue grandi abilità di atleta con un’incredibile performance. La brasiliana Jaki Valente ha conquistato felicissima e commossa il secondo posto, salendo sul podio per la prima volta nella sua carriera, mentre la tedesca Anna Bader ha confermato di essere tornata in gran forma dopo la gravidanza classificandosi terza.
L’ultima giornata di gara ha regalato al pubblico incredibili emozioni e momenti di grande intrattenimento: le spettacolari performance degli atleti e delle atlete in gara sono state introdotte dall’energia della musica di Baby-K, che si è esibita per i 50.000 appassionati che hanno affollato le scogliere, la spiaggia e il Ponte sulla Lama, trasformando Polignano in un dance-floor a cielo aperto.
Un pomeriggio esaltante che si è concluso nel migliore dei modi, con l’Inno italiano cantato a squarciagola da tutta Polignano, ma soprattutto da un Alessandro De Rose che con questa vittoria conferma di essere un atleta talentuoso in ascesa.
La World Series ha fatto tappa a Polignano per il terzo anno consecutivo grazie alla collaborazione tra Red Bull Italia e Pugliapromozione, Agenzia regionale del Turismo della Regione Puglia: l’evento sportivo ha costituito un’occasione privilegiata per promuovere in tutto il mondo la Regione Puglia, il suo territorio e la sua cultura, grazie alla visibilità internazionale della competizione e di una serie di eventi collaterali che hanno arricchito l’agenda del weekend di gara.
La Red Bull Cliff Diving World Series torna dopo l’estate per la quarta entusiasmante tappa della stagione in Texas, domenica 3 settembre.