POLIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo una nota in relazione all’incontro che si terrà questa sera tra gli attivisti del partito e le associazioni che tutelano gli “animali di affezione e compagnia” anche alla luce degli episodi di avvelenamento di cui Fax e Faxonline diedero ampia notizia nei giorni scorsi. «Dopo gli avvelenamenti seriali di animali randagi e padronali dello scorso mese, a Polignano si è costituito un numeroso gruppo di cittadini che ha intrapreso con le Istituzioni locali un dialogo per la difesa dei quattro zampe.Con gli appelli insistenti dei cittadini e delle opposizioni politiche, l’Amministrazione Vitto sembra iniziare a comprendere quale importanza assuma per gli elettori l’attenzione della Politica nei confronti degli animali d’affezione.In riferimento alle notizie di cronaca di novembre, la decisione di spargere esche tossiche sarà stata generata nella mente del killer da una forte intolleranza nei confronti degli animali, soprattutto di quelli vaganti.Pertanto, molti cittadini si sono costituiti come “volontari per i randagi”, per ottenere dal Sindaco e dagli organi competenti interventi concreti sul problema del randagismo e il mantenimento di specifiche promesse elettorali. Difatti, durante un recente incontro, hanno ricordato a Domenico Vitto la sua promessa di un’area pubblica per lo sgambamento dei cani. Il sindaco ha risposto che l’area sarà realizzata a partire da gennaio 2018, anche se fino a questo momento non risultano esserci appalti o progetti al riguardo.Senza perdersi d’animo, proprietari di animali e volontari si sono affacciati in prima persona presso il comando di Polizia locale per sollecitare il riconoscimento delle colonie feline di Polignano, quindi la sterilizzazione dei randagi (che la legge 281/91 impone a spese del Comune), nonché le indagini sugli avvelenamenti scorsi. A Polignano, gli amanti degli animali hanno dunque imparato a non aspettare che siano le autorità civili a interfacciarsi con loro, interpellandole per primi; i cambiamenti non arrivano dal niente, ma dall’impegno di più persone che solo insieme possono gettare le basi per una realtà migliore.In quest’ottica, un nuovo faccia a faccia con l’Amministrazione è stato fissato dagli amanti degli animali per il 14 dicembre, alle ore 19,00, in via Mulini, presso l’ex chiesetta di San Giuseppe, sull’arco marchesale. Al confronto sono caldamente invitati il Sindaco, i Consiglieri, gli Assessori competenti e il resto della cittadinanza sensibile a questi temi. Saranno affrontati il problema del randagismo e le sue possibili soluzioni, il rischio di avvelenamento e i primi interventi di soccorso in attesa del veterinario, le leggi a tutela degli animali in difficoltà e le sterilizzazioni delle colonie feline.È forte la voglia di attivarsi, per non permettere più che esseri viventi innocenti vengano maltrattati e uccisi nell’indifferenza; di accordarsi, cittadini e Istituzioni, per ridurre il problema del randagismo comunale; di fare informazione e opporsi a fenomeni come quello dell’allevamento clandestino per la vendita di cuccioli tra le mura domestiche, proibito dalla legge in quanto sfruttamento delle cagne, sottoposte a gravidanze ripetute e quindi pericolose, e in quanto d’incremento al problema del randagismo. Non meno importante è cooperare per la denuncia dei proprietari che infliggono maltrattamenti ai propri animali. Tutto questo sarà discusso durante il dibattito, facendo tesoro della presenza di guardie ecozoofile e di una rappresentante dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) della Sezione Provinciale di Bari».
Incontro della cittadinanza per la tutela degli animali d’affezione
© Riproduzione riservata 14 Dicembre 2017