POLIGNANO – Il preside dell’Alberghiero, essendo divenuta autonoma la sede di Polignano a Mare, ha provveduto a “liberarla” degli ultimi legami con la casa madre. Per cui stamane un’azienda di traslochi ha iniziato ad effettuare lo smontaggio delle cucine date in comodato d’uso dall’Istituto di Castellana Grotte alla sede distaccata di Polignano a mare. Sennonché quello che sembrava un normale trasloco rischia di diventare una questione molto imbarazzante. Infatti il sindaco Domenico Vitto ha chiesto l’intervento dei carabinieri per fermare il trasloco. Non sappiamo su quali basi legali ciò possa avvenire (la scuola formalmente non dipende dal Comune), né se il sindaco ha poi realmente presentato formale denuncia alla locale stazione. Denuncia che dovrebbe esprimere un’ipotesi di reato mentre la questione, da qualsiasi parte la si guardi, è squisitamente amministrativa. Al massimo potrebbe dare adito ad un contenzioso civile. Ed infatti ci giunge la notizia che l’autorità giudiziaria abbia negato ogni luogo a procedere alla Benemerita. La questione, pertanto, rientra nel suo alveo naturale: il preside ordina un trasloco di beni concessi in comodato ma di proprietà del suo istituto (che altrimenti rischia un deupaperamento del quale solo lui andrebbe a rispondere penalmente e civilmente); gli aventi diritto ed interesse chiedono l’annullamento della disposizione in sede amministrativa e che il Provveditorato disponga l’assegnazione di quegli stessi beni a Polignano. Tuttavia alla scuola di Polignano è stato fatto un gravissimo danno di immagine proprio da chi ha dato questa notizia alla stampa in maniera incompleta, parziale e … sgrammaticata. Quale genitore adesso iscriverà il proprio ragazzo all’alberghiero di Polignano quando avrà appreso che lo stesso sindaco si è lamentato per la sparizione delle cucine dell’istituto?
L’Alberghiero non ha più le cucine. Il sindaco chiama i CC
© Riproduzione riservata 15 Giugno 2016