POLIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo una nota della segreteria di Forza Italia
A Palazzo di Città, nell’ennesima e ultima Commissione di Bilancio di lunedì 6 novembre, si è discusso unicamente della tassa di soggiorno. Dati gli importanti risvolti che il provvedimento potrebbe avere, è d’obbligo un’analisi approfondita degli esiti della seduta. La maggioranza non ha ascoltato nessuna richiesta di variazione al Regolamento inerente, né riguardo a possibili esenzioni, né riguardo ad integrazioni. Respinta in toto anche la richiesta di rivisitazione del Tavolo di Concertazione sul Turismo, organo consultivo attorno al quale, in barba al vigente ordinamento giuridico, non vengono contemplati come componenti i consiglieri di minoranza. Per la precisione, la bozza di Regolamento che la maggioranza ha prodotto trasgredisce la legge dell’8 giugno 1990, n.142, e la legge n.127/1997. Ennesima nota fortemente opinabile dell’agire politico dell’Amministrazione Vitto. Peraltro, il Sindaco di Polignano, presiedendo al Tavolo del Turismo, potrà esprimersi al contempo in qualità di amministratore e di albergatore (dal momento che è proprietario e gestore di strutture ricettive su Polignano), esercitando così un peso notevole sulle decisioni, in particolare sull’ammontare della tassa, stabilito dalla Giunta. Si stima, poi, che dall’imposta di soggiorno confluiranno al Tavolo del Turismo introiti pari a circa 1 milione di euro. Ma i soldi che i turisti verseranno saranno esclusivamente investiti per il turismo? A tal riguardo, la maggioranza non palesa ancora le sue intenzioni, o perché impreparata sul tema, o perché non ha il coraggio di annunciare che l’imposta di soggiorno servirà a finanziare anche interventi in settori diversi da quello del turismo. Nella loro recente interrogazione comunale, i consiglieri di Forza Italia e Forza Polignano hanno chiesto di adattare la tassa di soggiorno al contesto polignanese, ad esempio stabilendo una tariffazione variabile a seconda del tipo di struttura ricettiva, esentando dal pagamento le fasce d’età fino ai 16 anni e dai 75 anni in su e gli invalidi al 100% ed estendendo la tassa a tutto l’anno. Idee chiare anche sulla destinazione degli introiti, da adoperare esclusivamente per lo sviluppo in termini qualitativi del turismo, dei servizi ai visitatori e per il recupero del patrimonio storico-artistico locale. Non è invece chiara la destinazione che la bozza di Regolamento formulata dalla maggioranza stabilisce per il denaro in entrata: oltre a citare il recupero dei beni storici e ambientali, il punto n.1 parla molto genericamente di “gettito destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché la manutenzione […] dei relativi servizi pubblici locali”. Ciò lascia presupporre che non siano da escludere finanziamenti a spettacoli e a lavori pubblici, i quali, in realtà, hanno già un loro capitolato e un piano triennale di interventi. C’è anche da dire che, alle condizioni fissate dalla attuale bozza di Regolamento, l’imposta penalizzerebbe gli ospiti dei migliori alberghi e, con una riduzione del 50% nei periodi dall’1 gennaio al 31 marzo e dall’1 novembre al 31 dicembre, porterebbe alla perdita del grosso degli incassi, visto che il 38,7% (dati Istat) degli stranieri visita Polignano nella bassa stagione. Allo scioglimento della Commissione di Bilancio, Domenico Pellegrini, presente alla seduta come consigliere di minoranza e portavoce del gruppo di Forza Italia e Forza Polignano, ha riferito della persistente chiusura a riccio della maggioranza, la quale, per l’ennesima volta, non ha dato tutti i dovuti chiarimenti sulla destinazione dell’imposta in questione. Inoltre ha constatato con dispiacere che “prima di portare il regolamento in Commissione, molti esercenti non sono stati ascoltati né erano presenti alle varie sedute collegiali sul tema. Di conseguenza, la bozza di Regolamento formulata dalla maggioranza rappresenta una forzatura, in quanto si vuol portare all’attuazione un provvedimento così importante senza un’adeguata concertazione; concertazione che avrebbe dovuto prevedere anche la consultazione ed il supporto di associazioni di categoria, come quelle dei commercianti, degli artigiani, dei consumatori..”. Rifiutati tutti i possibili margini di trattativa, la maggioranza continua a governare su Polignano con scarso dialogo. Pertanto, anche per la questione della tassa di soggiorno, sarà scontro finale nella massima assise, quella del Consiglio Comunale.