POLIGNANO – Come un fulmine la decisione del Consiglio di Stato si abbatte sull’Amministrazione Vitto. Le deleghe fuori giunta sono sostanzialmente illegali. Questa una breve summa della decisione dei supremi giudici amministrativi:
“atteso il carattere essenzialmente onorifico della condizione di Consigliere comunale, cui corrisponde la mera corresponsione di un’indennità per il servizio prestato;
Vista altresì l’eminente funzione di controllo dell’attività gestoria dell’ente territoriale, nella quale si sostanzia il munus publicum esercitato dai medesimi Consiglieri, con conseguente necessità di una rigorosa separazione dei poteri nella forma di governo comunale;
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) accoglie la domanda cautelare.
Compensa le spese di lite dell’attuale fase cautelare del giudizio”.
Stando così le cose il Sindaco sarà costretto a ridistribuire incarichi e deleghe in quanto l’atto con cui ha nominato i “super assessori” è sostanzialmente nullo, Quindi è come se non fosse mai stato posto in essere, salvo implicazioni giudiziarie di altra natura che le opposizioni a questo punto potranno far valere.
Ricordiamo che il ricorso alla magistratura amministrativa era stato prodotto dai consiglieri d’opposizione Domenico Pellegrini, Onofrio Lilla e Mariagabriella Ruggero.
La decisione del Consiglio di Stato è stata emessa “in accoglimento” dell’istanza presentata in via cautelare dalle parti.