PUTIGNANO -Lo striscione della Fpds-Fidas, oggetto di polemica nel consiglio comunale del 6 giugno scorso, resterà sulla parete del palazzo di città fino alla fine di agosto. Lo ha stabilito il Comune, con un atto di ufficio, che porta la data del 23 giugno scorso.
Tutto era iniziato il 5 giugno, giorno in cui a Putignano si è svolta la “Camminata in bicicletta”, organizzata dalla stessa associazione. In quell’occasione, il presidente Domenico Santoro, aveva chiesto ai rappresentati dell’amministrazione intervenuti, se fosse stato possibile lasciare lo striscione affisso in occasione dell’evento sino alla fine dell’estate così da “sensibilizzare i cittadini alla donazione” in un periodo dell’anno in cui il bisogno di sangue è più incalzante. Meno di 24 ore dopo, in consiglio comunale, il consigliere del Pd Saverio Campanella aveva chiesto al sindaco di rimuovere immediatamente lo striscione. La richiesta di Campanella, però, non aveva avuto alcun seguito dato che l’associazione, senza fare storie e nel rispetto del regolamento comunale per le affissioni, nelle 48 ore successive alla manifestazione aveva provveduto a smontare lo striscione. L’istanza dell’associazione, però, non ha lasciato indifferente l’amministrazione che, a seguito di una formale richiesta presentata dalla stessa associazione tramite il suo presidente, ha avviato una procedura d’ufficio. Per cui, il giorno 23 giugno, la Fpds-Fidas è stata autorizzata a issare nuovamente sul palazzo municipale lo striscione e a lasciarlo lì per tutta l’estate. Il montaggio è avvenuto, di fatto, nel primo pomeriggio di ieri, ad opera della ditta di Stefano Ignazzi e sotto l’attenta supervisione del presidente Santoro. “Ringrazio l’amministrazione per aver accolto la nostra istanza – commenta il presidente – che era volta esclusivamente a lanciare il messaggio della donazione del sangue, visto che andiamo incontro a un periodo critico, quello estivo. Se devo essere sincero non mi spiego il comportamento di qualche consigliere di opposizione. Proprio lui che lavora in ambito sanitario avrebbe dovuto essere più sensibile di altri a questa causa. Se si è trattato di una critica ad personam, così come evidenziato dai giornali, allora sono pronto a qualunque tipo di chiarimento”. Quanto, invece, alla possibilità che l’affissione dello striscione venga interpretata come un’opportunità data alla sola Fpds-Fidas, il presidente chiarisce che si tratta di un “messaggio universale, un invito ad andare a donare rivolto a tutti”.
E a proposito di donazione, l’associazione è già al lavoro per la raccolta straordinaria che si terrà il 10 luglio presso il Centro Trasfusionale del Santa Maria degli Angeli.