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Le Grotte di Castellana e la Puglia sotterranea

Un segno identitario della Puglia e dell’intera Italia. Questo sono le Grotte di Castellana, protagoniste, assieme ad altri tesori del territorio regionale, del libro edito da La Repubblica, il tredicesimo volume della collana Barisienne e intitolato “La Puglia sotterranea. Dalle grotte agli ipogei la Storia nei secoli”. Il volume (168 pagine in tutto), distribuito gratuitamente oggi ai lettori che acquistano una copia di Repubblica Bari, è un’immersione nel mondo sotterraneo pugliese. «Pochissime città coniugano il loro nome con il tesoro della città – ha detto Domenico Castellaneta, caporedattore di Repubblica Bari e curatore del volume. Si tratta di un connubio di straordinaria importanza tra patrimonio culturale e ambientale». “La Puglia sotterranea” è un libro nel quale si cerca di raccontare un’altra faccia della Puglia degna di essere conosciuta e degna di essere scoperta. Alla presentazione, che si è tenuta giovedì scorso nella Grave, oltre a Castellaneta hanno partecipato il sindaco Domi Ciliberti, il presidente della Grotte di Castellana srl Serafino Ostuni, il giornalista di Repubblica Bari Antonio Di Giacomo, coordinatore editoriale del volume, il presidente della Federazione Speleologica Pugliese Aurelio Marangella, il direttore del comitato scientifico della società Grotte Alessandro Reina e l’archeologo Giuliano Volpe dell’Università di Bari. E’ un racconto che attraversa tutta la regione e che si snoda dal Gargano al Salento: dalle grotte naturalistiche – a cominciare dalle Grotte di Castellana – fino ai segni della civiltà millenaria dell’uomo che ha abitato la pietra, dalla Grotta dei Cervi di Porto Badisco fino ai luoghi dell’habitat rupestre e ipogeo. Al centro del volume anche i tesori rimasti intrappolati nella Puglia sotterranea come l’Uomo di Altamura scoperto 31 anni fa nella Grotta di Lamalunga, ma anche le presenze evidenti sulla terra di Puglia come le orme dei dinosauri che raccontano un’altra pagina di storia. Tra le pagine del volume, le firme dei giornalisti di Repubblica. Alla giornalista e sceneggiatrice Antonella Gaeta e al geologo dell’Università degli Studi di Bari Mario Parise il compito di raccontare le Grotte di Castellana da due punti di vista diversi: la prima ha raccontato la grande bellezza delle Grotte tra il cinema e il loro essersi fatte palcoscenico di eventi culturali, il secondo ne ha raccontato l’unicità.

© Riproduzione riservata 29 Giugno 2024

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