Gent.imo Sig. Sindaco,
le campagne di Castellana Grotte, come le è noto visti gli interventi effettuati negli anni passati, sono oggetto di scarico di materiali che rappresentano un danno incommensurabile alla salute pubblica. In particolare diffuso è il riscontro di amianto, proveniente da ristrutturazioni recenti. Inutile dirle che tutti i tipi di amianto sono cancerogeni, che non esiste una soglia limite di esposizione, al di sotto della quale l’inalazione di fibre d’amianto non comporti il rischio di contrarre il cancro; che gli organi bersaglio dell’amianto, per cui esiste sufficiente evidenza medico-scientifica di cancerogenesi, sono il polmone, il mesotelio, la laringe e l’ovaio e che esiste una limitata evidenza di cancerogenesi anche per il colon retto, la faringe e lo stomaco. L’amianto (eternit) e altri materiali dannosi e nocivi per la salute pubblica vengono semplicemente scaricati da lavoratori dell’edilizia, sia di Castellana che dei paesi del circondario, senza scrupolo alcuno e depositati nelle campagne meno frequentate, evadendo la legge e costi elevati di smaltimento.
In seguito ad un nostro censimento i rifiuti risultano abbandonati in contrada Pozzo Stramazzo, SC delle Guadiane, SC Santo Stefano, contrada Regio, contrada La Cupa, traversa via Conversano e via per Castiglione. Ma discariche di amianto sono presenti anche in via della Gravicella a pochi metri dalle abitazioni. L’esposizione all’amianto comporta un grave rischio non solo per chi abita nelle zone indicate, ma anche per gli animali. Stiamo vivendo inoltre un’estate in cui timidamente anche le nostre campagne offrono ospitalità ai turisti di tutto il mondo che non potranno non fotografare questo alto grado di inciviltà e pericolosità alla salute collettiva, certo non in linea con un paese che si propone turistico. Castellana 2.1 e Mercedes Lanzilotta invitano lei quale Sindaco di Castellana Grotte a mettere in opera entro brevissimo tempo, tutte le misure per la rimozione immediata delle discariche abusive. Non esiteremo, se questo non verrà fatto, a dare vita a una petizione popolare nonché a ogni strumento di difesa dei cittadini.
Noi sappiamo bene che questo non significherà la scomparsa del fenomeno per cui proponiamo, perché sia debellato questo malcostume che interessa la nostra città ma anche quella delle città limitrofe, di mettere in atto misure di prevenzione.
A – Riduzione dell’IMU per 3 anni a tutti i cittadini che dimostreranno d’aver smaltito l’amianto come la legge prevede, previa presentazione in allegato alla dichiarazione di fine lavori della documentazione.
B – Mappatura della città sui siti di amianto, insieme a un severo controllo all’atto della presentazione delle DIA di ristrutturazione se negli edifici c’è amianto da smaltire.
C – Conferenza cittadina e corsi di educazione alla salute pubblica nelle scuole, nelle associazioni, tra gli operatori del settore in collaborazione con l’ASL.
D – Non ultimo riteniamo sia indispensabile coordinarsi e trovare delle soluzioni insieme ai sindaci dei comuni limitrofi perché è evidente che non sono solo dei settori di nostri concittadini, implicati nel non rispetto della salute pubblica e leggi dello stato italiano, ma fenomeno che interessa molto probabilmente anche i comuni vicini e che vadano cercate insieme misure per la prevenzione del fenomeno. Temiamo che “scaricatori” nelle nostre campagne siano anche cittadini delle città confinanti.
E- Creazione di una commissione per la salute del nostro territorio che si occupi di tutte le emergenze e non dell’ecosistema a Castellana, che abbia quale obiettivo centrale una Castellana pulita, ecologica e rispettosa della sua meravigliosa natura e punti alla riqualificazione del verde. Una commissione che rappresenti un ponte di dialogo con la gente, in cui tutte le forze del territorio siano rappresentate e venga ascoltata dal consiglio comunale prima di ogni decisione in merito.
Via l’amianto dalle nostre campagne
CASTELLANA – Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da Mercedes Lanzilotta e dalla lista civica Castellana 2.1 al sindaco Franco Tricase sul delicato e sentito tema delle discariche di amianto disseminate nelle campagne castellanesi. La stessa lettera è stata inviata anche ai sindaci di Monopoli (Emilio Romani), Conversano (Giuseppe Lovascio), Putignano (Gianvincenzo De Miccolis), Alberobello (Michele Longo), Polignano (Domenico Vitto) e Noci (Piero Liuzzi).
Castellana 2.1 e Mercedes Lanzilotta
© Riproduzione riservata 27 Luglio 2012
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