CASTELLANA – Cento anni fa, il 9 febbraio del 1913, terminarono i lavori del Canalone che fu costruito, in poco più di un paio di anni, dal Genio Civile, così come riportato nella lapide commemorativa posta all’ingresso della galleria sottostante via Casalicchio, ripulita di recente nella zona dove, a breve, verrà inaugurato un nuovo spazio verde. La costruzione si rese necessaria per porre fine alla piaga delle alluvioni che alla fine del 1800 colpì pesante la nostra città. Apocalittica fu quella che si verificò il 9 novembre del 1896: fece 4 vittime, danneggiò seriamente circa 2000 castellanesi e rese inabitabili 600 case nella zona circostante largo Porta Grande. I politici dell’epoca, quindi, in particolare il sindaco di quegli anni Francesco Sgobba e l’on. Nicola De Bellis, decisero di intervenire al fine di evitare gli allagamenti che spesso si verificavano in quella parte bassa di Castellana. Come detto, nell’ultimo anno si sono svolti proprio i lavori di rifacimento del solaio. L’attuale copertura, infatti, si trovava in pessime condizioni statiche, prossime al collasso, con armatura completamente scoperta e ossidata. L’intervento di sostituzione del solaio ha previsto la realizzazione di una soletta a struttura piena al fine di garantire l’accessibilità al piano di calpestio della stesa soletta. Il progetto, però, non ha previsto la sola demolizione e sostituzione del solaio di copertura del canalone, ma è stato un intervento ben più ampio di riqualificazione di tutta la zona. Si è provveduto, quindi, alla realizzazione di una rampa di accesso all’area interessata dalla bonifica, si è rifatto il marciapiede pubblico con un’adeguata illuminazione, è stata realizzata una toilette automatica autopulente con ingresso da largo Porta Grande ed è stata allestita un’area attrezzata a spazio verde che a breve sarà dotata anche di giostrine per bambini.
Un secolo fa la costruzione del Canalone
© Riproduzione riservata 09 Febbraio 2013
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