CASTELLANA – Maria Basile si sarebbe potuta salvare. Lo sostengono i familiari della 47enne castellanese, morta lunedì sera al Policlinico di Bari, che hanno denunciato il caso ai carabinieri e chiedono alla magistratura di accertare eventuali responsabilità dei medici dell’ospedale Di Venere di Carbonara. La donna, nella serata di sabato, aveva accusato un malore mentre era a cena in un ristorante di Valenzano. Soccorsa dal 118, è poi arrivata al pronto soccorso del Di Venere, dove – secondo l’accusa dei familiari, assistiti dall’avvocato Lucia Moramarco – avrebbero sottovalutato le sue condizioni, ritardando gli esami che dignostici che solo nella tarda mattinata di domenica hanno evidenziato una vena del cervello ostruita. Immediato il trasferimento al Policlinico dove, però, si è rivelato inutile e tardivo l’intervento per rimuovere il trombo. La donna è entrata in coma irreversibile ed è morta nella serata di lunedì.
Muore in ospedale a 47 anni. La denuncia dei parenti: potevano salvarla
© Riproduzione riservata 10 Febbraio 2016
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