Era presente anche l’onorevole castellanese Patty L’Abbate nei giorni scorsi alla Festa Nazionale dell’Unità a Reggio Emilia. La vice presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati ha preso parte al dibattito dal titolo Trasporti, un’estate da dimenticare. Tanti sono stati infatti i disagi che nel corso della bella stagione si sono registrati sul piano dei trasporti nella nostra Nazione. In particolare, nel corso del dibattito L’Abbate ha fatto notare che Calabria, Toscana, Campania, Lazio e Veneto sono le regioni più colpite dai disagi, disservizi e criticità specialmente per le tratte ferroviarie. L’talia è difatti agli ultimi posti in Europa per l’anzianità della flotta e nello specifico caso dei treni. Al Sud ci sono meno treni, sono più vecchi e di età media di 18,5 anni, a Nord hanno meno anni, in media 14 anni rispetto ai 9 anni dell’ Europa e le linee sono spesso a binario unico e non elettrificate.
“La strategia europea Green Deal prevede una mobilità a basse emissioni di carbonio- spiega la parlamentare che è anche docente di economia ecologica- arrivare al 2050 con un livello di emissioni di gas a effetto serra nei trasporti inferiore al 60% rispetto all’anno di riferimento. È necessario accelerare la diffusione di fonti di energia rinnovabili, procedere con l’elettricità e l’idrogeno; controllare le emissioni del trasporto aereo e marittimo internazionale con una “Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente”; mettere i trasporti europei sulla buona strada per il futuro, (COM-2020/789) nella quale appunto si richiama l’obiettivo strategico di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra prodotte dai trasporti e nel contempo raggiungere l’obiettivo “inquinamento zero”, con alternative sostenibili ampiamente disponibili in un sistema di trasporto multimodale e giusti incentivi per guidare la transizione. Ciò implica che devono essere sfruttate tutte le leve politiche: aumentare il numero di passeggeri che viaggiano su rotaia e i pendolari che utilizzano i mezzi pubblici, trasferendo una notevole quantità di merci sulle rotaie, sulle vie navigabili interne e sul trasporto marittimo a corto raggio. Infin internalizzare i costi di inquinamento e emissione gas effetto serra con il sistema ETS che rappresenta uno dei principali strumenti della politica europea per il contrasto ai cambiamenti climatici. Quindi- conclude l’on. L’Abbate -quello che si deve fare è investire in una rete innovativa pubblica di trasporto su tutto il territorio italiano, per evitare i disagi e creare così anche lavoro, e non spendere 14.6 miliardi per un ponte che non serve a nulla”.
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