CASTELLANA – La pallavolo e il sociale. Un binomio percorso a livello nazionale e regionale. La New Mater non è da meno e appoggia due eventi.
Scrivoanchio.it, il Concorso Nazionale di Scrittura Creativa Multimediale riservato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni. Giunto alla sua Terza Edizione con uno straordinario e crescente successo ha già fatto partire le iscrizioni per la edizione 2012 che prevede tre distinte sezioni a cui i ragazzi possono iscriversi gratuitamente: Racconti, Poesie e Audiolibro. Ai 20 ragazzi finalisti saranno garantiti la pubblicazione sull’Antologia di Giovani Scrittori…in Rete, oltre alla partecipazione gratuita nel mese di luglio prossimo ad una settimana intera di Laboratori-Stages insieme a scrittori, poeti e giornalisti che si terrà ad Alberobello. Le iscrizioni scadono il 28 gennaio 2012. Anche quest’anno il logo di Scrivoanchio.it è presente sulle maglie della Bcc Nep che promuoverà l’importante iniziativa in tutti i palazzetti d’Italia invitando di fatto tutti i ragazzi a parteciparvi. Sul sito www.scrivoanchio.it si possono trovare tutte le informazioni per l’iscrizione e per recuperare anche l’Antologia dei Giovani Scrittori dello scorso anno i cui proventi saranno destinati a sostenere dell’attività di Don Aniello Manganiello, il prete anticamorra di Scampia.
In parallelo la società di Via Orazio resta vicina anche in questa stagione alla locale Associazione a favore dei disabili “Fiorire Comunque”. I ragazzi dell’associazione sono da sempre i primi tifosi del volley castellanese e tutte le domeniche sono puntuali a bordo campo per tifare la propria squadra del cuore. Durante la stagione sono previste iniziative al fine di raccogliere fondi per l’associazione, iniziative nelle quali sarà naturalmente coinvolto tutto il pubblico del Pala Grotte. Intanto c’è stata già la prima simbolica stretta di mano fra gli atleti gialloblù e i ragazzi dell’associazione. Hiosvany Salgado ha infatti donato prima della gara casalinga con Milano, la propria maglia, ad Emanuele accompagnato dal Presidente dell’Associazione Raffaele Ramirra. Un momento che Emanuele certo non dimenticherà.
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