Subito una sorpresa in casa New Mater: il centrale bulgaro Yosifov, ancora in attesa del transfer, si accomoda in tribuna. In campo ci va Elia che va a completare la coppia di centrali con Cester. Per il resto mister Gulinelli conferma le scelte annunciate con Falaschi in diagonale con Sabbi, Menzel e capitan Casoli schiacciatori, Paparoni libero. Formazione tipo, invece, per Cuneo: Grbic palleggiatore, Sokolov opposto, Wijsmans e Ngapeth in banda, Mastrangelo e Kohut al centro, De Pandis libero.
La gara inizia nel segno dell’equilibrio, così sono i singoli a fare la differenza: due muri di Cester per il primo vantaggio New Mater (3-1) e doppio ace di Ngapeth per il sorpasso ospite (3-5). Cuneo mantiene il vantaggio, malgrado i tanti errori al servizio (6 nel parziale), e prova l’allungo nel finale con Wijsmans (17-20 dopo una bella difesa di Ngapeth). Ricciardello, in prima linea al posto di Menzel per una clamorosa svista della panchina, riporta sotto la New Mater con un muro e un block-out (20-21), ma gli ospiti chiudono il primo set con Sokolov e due errori in attacco dei gialloblu (20-25).
Sotto di un parziale la squadra di casa si aggrappa al suo miglior fondamentale: 3 muri e vantaggio al primo time out tecnico (8-6). Cuneo si rifà sotto con un dubbio pallonetto di Kohut (10-10) e il secondo set si trascina punto a punto sino al 17-19: pipe di Wijsmans e attacco fuori di Cester. La battuta di Ngapeth continua a fare male: due ace sul neo entrato Alex Ferreira (in campo al posto di Menzel) valgono il 18-22. Tocca, quindi, a Kohut siglare in primo tempo il doppio vantaggio (20-25).
L’orgoglio gialloblu e un buon Sabbi, il migliore dei suoi, per la reazione New Mater ad inizio del terzo parziale (8-6). L’opposto romano si fa sentire anche a muro e insieme ad Alex Ferreira (due ace nel parziale) firma il break del 15-10. Per la prima volta in svantaggio, mister Piazza prova a pescare forze fresche dalla panchina: Della Lunga fa rifiatare Wijsmans (nella seconda metà del secondo set Rossi aveva già preso il posto di Mastrangelo, messo a riposo per un risentimento al ginocchio sinistro). Il film del parziale, però, non cambia ed è sempre il muro gialloblu a fare la differenza, insieme al solito Sabbi che firma il 25-23 che infiamma il Pala Grotte.
La spinta della New Mater, però, si esaurisce qui: Cuneo torna a martellare dalla linea dei 9 metri e, complice qualche errore di troppo dei gialloblu, la squadra ospite scappa subito sul 3-8. Il solco è segnato, Cuneo si limita a controllare con le bordate di Sokolov e amministra il vantaggio sino al 20-25 finale, siglato da un primo tempo di Kohut.
BCC-NEP CASTELLANA-GROTTE – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 1-3 (20-25, 20-25, 25-23, 20-25)
BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Falaschi 3, Cester 9, Menzel 4, Sabbi 20, Elia 2, Casoli 11, Paparoni (L), Ricciardello 2, A. Ferreira 9, M. Ferreira. NE Dolfo, Kindgard.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Grbic 1, Mastrangelo 5, Wijsmans 14, Sokolov 25, Kohut 7, Ngapeth 14, De Pandis (L), Rossi 3, Della Lunga 1. NE Antonov, Marchisio, Galliani, Abdelaziz.
Flavio Gulinelli (all. New Mater): Sicuramente potevamo fare di più, ma abbiamo peccato principalmente in ricezione, anche se Cuneo ha dei buoni battitori. Abbiamo fatto errori decisivi nel finale dei primi due set, a differenza di quanto è successo nel terzo parziale. Nel quarto, invece, siamo entrati in campo appagati e il gap iniziale non ci ha permesso di recuperare.
Roberto Piazza (all. Cuneo): La nostra è stata una buona falsa partenza. Buona perché abbiamo preso i 3 punti, ma se ci vogliamo considerare una grande squadra con grandi obiettivi non possiamo regalare come abbiamo fatto nel terzo set, senza nulla togliere alla New Mater. Dobbiamo sicuramente migliorare nel contrattacco.
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