CONVERSANO – Un’antenna della Wind è spuntata come un fungo, dalla sera alla mattina, in pieno centro storico. E’ stata montata sul terrazzo di un’abitazione di via Norba, nei pressi della chiesa della Madonna della Nova. Secondo i residenti della zona, i lavori per il montaggio del ripetitore sono iniziati venerdì scorso 4 giugno. Diversi operai e tecnici hanno lavorato sodo nel week end e l’impianto lunedì 7 era già pronto. Mancava poco per metterlo in funzione. Arrivano generiche segnalazioni a chi di dovere ma non vengono prese in seria considerazione. Lunedì scorso, poco dopo mezzogiorno un cittadino si presenta in Comune e agli amministratori che stanno andando via mostra sul suo telefonino una foto dell’impianto che è in fase di ultimazione. Gli amministratori fanno un rapido sopralluogo ed ottengono dal responsabile del cantiere l’impegno a sospendere i lavori in attesa di verificare la documentazione presentata in Comune. Ma, al di là delle promesse da marinaio, i lavori continuano. Martedi 8 giugno dopo un sopralluogo effettuato dal direttore dell’area urbanistica e lavori pubblici, ing. Nicola Giandola, e dal comandante della polizia municipale, dott. Giovanni Di Capua, i lavori relativi all’installazione dell’impianto di radiotelecomunicazioni per telefonia cellulare, in via Norba vengono sospesi. “Accertata la mancanza dei titoli abitativi e dopo ulteriori accertamenti documentali” – si legge in un comunicato– si è proceduto, inoltre, a diffidare la proprietaria dell’immobile, la società committente e la società appaltatrice dal completamento dei suddetti lavori. Di tanto veniva, dopo la sua individuazione, informato anche il Direttore dei lavori”.
La questione è rimbalzata sul tavolo della prima Commissione consiliare, riunitasi nel pomeriggio di martedì 8 giugno. Il comandante della polizia municipale Di Capua ha evidenziato che per l’impianto della Wind era stato presentato agli uffici comunali, nel dicembre 2009, un progetto che era stato integrato ad aprile scorso. Ha aggiunto che il regolamento comunale prevede per questo tipo di impianto il rilascio di un’autorizzazione non il permesso di costruire. Altrimenti avrebbe sequestrato l’impianto. Di Capua ha quindi comunicato che è stato redatto un verbale di sospensione dei lavori concordato con il direttore dei lavori secondo il quale la società telefonica Wind è disponibilissima a smontare tutto, a ripristinare lo stato dei luoghi e a concordare una nuova allocazione dell’impianto. Per completezza Di Capua ha evidenziato che nella documentazione presentata dalla Wind manca il parere preventivo dell’Arpa; che l’impianto non è stato inserito nel piano stralcio che annualmente ogni gestore deve presentare al Comune per modificare e/o potenziare gli impianti presenti sul territorio comunale. “Infine –ha concluso Di Capua– il nostro regolamento prevede che quel tipo di impianti non si possa installare nel centro storico”.
Ma non è finita. Della questione si parlerà in consiglio comunale lunedì prossimo. Gian Luigi Rotunno ha presentato un question time con cui chiede, al Sindaco e agli assessori all’Urbanistica e all’Ambiente di conoscere: “Qual è il motivo per cui la richiesta di autorizzazione della società Wind pervenuta all’Ufficio Tecnico nei mesi scorsi non è stata esaminata e nemmeno consegnata all’Ufficio Ambiente e vagliata ai sensi del regolamento vigente sui campi elettromagnetici? L’amministrazione comunale è al corrente che i limiti consentiti dalle norme di emissioni elettromagnetiche nel centro storico sono già stati raggiunti con le antenne preesistenti? Ci sono esponenti del governo locale che erano a conoscenza della richiesta della società e, se così è, quali iniziative hanno intrapreso? Quali sono gli atti amministrativi che l’Amministrazione Comunale intende approvare sulla questione per evitare sia il carico urbanistico che quello sanitario-ambientale sulla popolazione residente nel centro storico già esposta a campi elettromagnetici significativi? L’Amministrazione Comunale ritiene compatibile urbanisticamente l’antenna di via Norba”?
Rotunno chiede anche che per la discussione in Consiglio del question time siano presenti i responsabili dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Ambiente.
La questione è rimbalzata sul tavolo della prima Commissione consiliare, riunitasi nel pomeriggio di martedì 8 giugno. Il comandante della polizia municipale Di Capua ha evidenziato che per l’impianto della Wind era stato presentato agli uffici comunali, nel dicembre 2009, un progetto che era stato integrato ad aprile scorso. Ha aggiunto che il regolamento comunale prevede per questo tipo di impianto il rilascio di un’autorizzazione non il permesso di costruire. Altrimenti avrebbe sequestrato l’impianto. Di Capua ha quindi comunicato che è stato redatto un verbale di sospensione dei lavori concordato con il direttore dei lavori secondo il quale la società telefonica Wind è disponibilissima a smontare tutto, a ripristinare lo stato dei luoghi e a concordare una nuova allocazione dell’impianto. Per completezza Di Capua ha evidenziato che nella documentazione presentata dalla Wind manca il parere preventivo dell’Arpa; che l’impianto non è stato inserito nel piano stralcio che annualmente ogni gestore deve presentare al Comune per modificare e/o potenziare gli impianti presenti sul territorio comunale. “Infine –ha concluso Di Capua– il nostro regolamento prevede che quel tipo di impianti non si possa installare nel centro storico”.
Ma non è finita. Della questione si parlerà in consiglio comunale lunedì prossimo. Gian Luigi Rotunno ha presentato un question time con cui chiede, al Sindaco e agli assessori all’Urbanistica e all’Ambiente di conoscere: “Qual è il motivo per cui la richiesta di autorizzazione della società Wind pervenuta all’Ufficio Tecnico nei mesi scorsi non è stata esaminata e nemmeno consegnata all’Ufficio Ambiente e vagliata ai sensi del regolamento vigente sui campi elettromagnetici? L’amministrazione comunale è al corrente che i limiti consentiti dalle norme di emissioni elettromagnetiche nel centro storico sono già stati raggiunti con le antenne preesistenti? Ci sono esponenti del governo locale che erano a conoscenza della richiesta della società e, se così è, quali iniziative hanno intrapreso? Quali sono gli atti amministrativi che l’Amministrazione Comunale intende approvare sulla questione per evitare sia il carico urbanistico che quello sanitario-ambientale sulla popolazione residente nel centro storico già esposta a campi elettromagnetici significativi? L’Amministrazione Comunale ritiene compatibile urbanisticamente l’antenna di via Norba”?
Rotunno chiede anche che per la discussione in Consiglio del question time siano presenti i responsabili dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Ambiente.
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