CONVERSANO – Pane, pasta, frutta, verdura, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani di conquistare il record della longevità tra i paesi dell’Unione Europea. E Conversano conferma questa tendenza. Lunedì scorso, infatti, Caterina Renna, classe 1910, ha spento le sue “prime” cento candeline. Capelli bianchi, viso con le rughe, costretta su una sedia a rotelle a causa di una brutta caduta che, qualche anno fa, le ha procurato una frattura al femore, l’arzilla nonnina conversanese ha festeggiato il suo compleanno “speciale” circondata dall’affetto di parenti, amici e conoscenti, presso il Foyer Cafè. Prima della festa vera e propria, però, nella sua abitazione, il parroco della chiesa del Carmine, don Emilio Caputo, ha celebrato una messa di ringraziamento. Caterina, infatti, è stata ed è ancora profondamente religiosa: le sue giornate sono, infatti, scandite dalla preghiera e dai canti sacri. “Conosce tutti gli orari delle trasmissioni su Radio Maria e Radio Amicizia”, hanno confermato le nipoti che la assistono dopo che ha perso prematuramente marito e figlio. Quella della signora Renna, tuttavia, sarebbe una famiglia di longevi: anche i genitori e i fratelli hanno superato la soglia dei novant’anni, a dimostrazione che non esiste una pillola magica per la longevità, ma vi contribuiscono fattori pressochè genetici, alimentazione, esercizio fisico, sane abitudini e modi salutari di far fronte allo stress.
Festa per i 100 anni di nonna Caterina
© Riproduzione riservata 15 Giugno 2010
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