“La secessione impossibile! Il futuro del SUD è il futuro del paese”. È stato questo il titolo dell’incontro che si è tenuto giovedì 21 marzo nella Sala Giunta del Palazzo Municipale. Organizzato dalle associazioni Demos, La GiustaCausa e Comitato Attuare e Difendere La Costituzione Conversano l’iniziativa ha affrontato una tema abbastanza complesso, di cui si parla e si conosce poco, quello dell’autonomia differenziata regionale. Come di consueto, non sono mancati i saluti istituzionali portati dalla vicesindaco Tania Fanigliuolo, in assenza del sindaco impegnato in un viaggio istituzionale, la quale ha ringraziato gli ospiti presenti per i loro contributi sulla tematica. A moderare la serata Francesco Strippoli, caporedattore del Corriere del Mezzogiorno che ha ceduto la parola al primo relatore, il professor Gianfranco Viesti, lanciando tre punti chiave intorno al tema dell’autonomia differenziata delle regioni: un processo dentro la Costituzione, l’efficienza e le intese.
“Non è una guerra del Nord contro il Sud ma è un processo politico e non conviene schierarci come una posizione territoriale”. Così il professor Viesti, docente di Economia Applicata presso l’Università degli Studi di Bari, ha introdotto la sua argomentazione, raccontando l’origine di questo piano varato dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. “Un processo totalmente inaccettabile che è negativo per il paese nel suo insieme e per quelle regioni che si avviano in un processo che non li porterà lontano”, sottolineando come il silenzio dei nostri politici non sia ammissibile in una situazione in cui serve il contributo e la resistenza di tutti contro un piano che vuole rendere tre regioni più forti a discapito delle altre.
Il lato giuridico della questione è stato spiegato dalla professoressa Marina Calamo Specchia, docente di Diritto Costituzionale comparato dell’università barese. La prof.ssa Calamo Specchia ha dapprima spiegato la Costituzione nelle sue parti, citando anche il principio di unità e di solidarietà, capisaldi dello stato e successivamente si è soffermata sull’articolo 116 e i suoi sviluppi, prendendo in considerazione anche due rimedi al fine di salvaguardare la nostra costituzione.
La questione dell’autonomia differenziata regionale potrebbe mutare il funzionamento di una serie di servizi, tra cui l’istruzione e la sanità. A tal proposito sono intervenuti Claudio Menga, Segretario Generale FLC CGIL Puglia il quale ha affermato la posizione sindacalista a tutela non solo dei lavoratori, per quanto riguarda la differenziazione salariale, ma anche dei servizi che i cittadini usufruiscono e Giuseppe D’Auria, Segretario Ordine dei Medici della Provincia di Bari che ha garantito l’impegno della professione medica, oggettivamente preoccupata per il futuro che potrebbe riservare tale procedimento e l’intenzione di sollecitare le menti attraverso varie iniziative anche con il fine di trovare un fil rouge che possa unire il campo della sanità con quello della scuola.
Angelica Acquaviva
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