Erano le 8:43 del 7 giugno 2012 quando una forte esplosione in via Zingari, a due passi da via Matteotti e la Villa dei Caduti, rase al suolo tre palazzine distruggendo un’intera famiglia di italo-olandesi. 10 anni fa, Bernardo Vitto, Welmoed e il piccolo Giovanni Angelo di appena 18 mesi persero la vita nel tragico crollo di via Zingari. Una scossa violentissima seguita dal crollo ed il rumore di due palazzi che collassarono tra la polvere e l’odore acre del gas. Così forte da far tremare l’intero quartiere del Casalnuovo. Sul posto intervennero subito i vigili del fuoco, i carabinieri e i vigili urbani che avviarono immediatamente le ricerche per trovare i corpi dei dispersi mentre i sanitari del 118 si occuparono dei feriti, undici in tutto, per lo più residenti, che furono curati e trasportati all’ex ospedale Jaia. Dopo sei ore di ricerche ininterrotte, i vigili del fuoco, con l’ausilio delle unità cinofile, ritrovarono, sepolti nelle macerie, nel primo pomeriggio, i corpi senza vita di Bernardo, Welmoed e il piccolo Giovanni Angelo. Una delle giornate più tristi della storia della nostra città, che ancora oggi, dopo 10 anni, è viva nella mente e nel cuore dei conversanesi.
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