È stato anche a Cannes questa settimana alla Iltm, la fiera mondiale dell’ospitalità di lusso. Gianni Buonsante (classe 1972) è una vera autorità in questo campo, un precursore e un inventore. Un’eccellenza che ha valicato perfino i confini italiani con la sua Ingenia direct.
L’azienda conversanese di via Ludwig Van Beethoven ha conquistato perfino le pagine dell’autorevole rivista Luxury. A pagina 18 di questo giornale viene raccontata la storia di questa importante realtà per il mondo dell’ospitalità di lusso.
L’occasione è l’innovativo progetto VertigoVR, dedicato alla realtà virtuale e presentato ad una ristretta cerchia di manager durante l’evento di Cannes. Con il visore di realtà virtuale è possibile per gli ospiti rivivere le emozioni dei propri luoghi più amati. Un’esperienza totalmente immersiva che aiuta a far comprendere quali sono i livelli di innovazione che l’imprenditore conversanese Buonsante sta portando nel suo settore. Coloro che hanno assistito alla dimostrazione «ne hanno apprezzato la tecnologia, la bellezza e l’utilità», racconta il nostro concittadino.
Non è la prima volta che Buonsante stupisce per la sua innovatività. Il conversanese è sempre stato un passo avanti a tutti. Basta pensare che nel 1985, a soli 14 anni, teneva corsi di programmazione per persone molto più grandi di lui. Poi nel 2000 fonda Ingenia, che conquista un mercato vastissimo nel mondo del lusso, perché anticipa il futuro. L’azienda metteva insieme capacità nel settore dell’informatica e il lavoro nel mondo della comunicazione. La sua diventa una delle prime imprese di comunicazione digitale capaci di offrire un servizio all’avanguardia e al passo con la rivoluzione tecnologica. In particolare si occupa di ospitalità di lusso e di mostre d’arte, lavora anche con il grande artista Fernando Botero.
I numeri parlano da soli: «Abbiamo oltre 25 anni di esperienza in questo campo come azienda e a livello personale ne ho già 31 – spiega il conversanese -. Il fatto di essere stati dei precursori ci ha aiutato a lavorare in mercati difficili».
Insomma l’azienda cresce e cerca di conquistare nuovi spazi di mercato nella comunicazione digitale dell’ospitalità di lusso. Oggi lavora con realtà di tutta Italia, ma anche estere. Lavora in Kenya, Uganda e Regno Unito.
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