aggiornato il 20/06/2024 alle 16:18 da

Encomio per il brigadiere Berardi

Quando incrociò lo sguardo di quell’uomo, in pieno stato confusionale, il brigadiere Angelo Berardi non rimase indifferente. Si precipitò subito da lui, aprendo un dialogo che gli salvò la vita. A distanza di 10 mesi dall’episodio, il carabiniere, originario di Conversano, ma residente da anni a Porto Recanati e oggi in servizio all’ufficio logistico Comando Legione CC Marche, ha ricevuto un encomio. Il riconoscimento è stato consegnato al militare, per mano della dottoressa Monica Garulli, procuratore capo della Repubblica e di fronte al comandante della Legione Marche, gen. Salvatore Cagnazzo, nel corso della festa dei 210 anni dell’Arma ad Ancona. Fu un gesto di coraggio, ma soprattutto di grande umanità ed empatia che salvò la vita ad un uomo disperato, in evidente stato di disagio. E proprio quel malessere che il 50enne manifestava, attirò l’attenzione del brigadiere conversanese che capì che qualcosa non andava. L’uomo infatti stava per avvicinarsi ad un’auto parcheggiata, ma Berardi si rese conto che non era nelle condizioni per guidare e cercò subito di entrare in contatto con l’uomo. Nonostante la diffidenza iniziale, il 50enne iniziò a confidarsi con il carabiniere, rivelando i motivi del suo malessere, causato da una delusione amorosa. Il conversanese con grande professionalità continuò ad interagire con lui, contattando nel frattempo i colleghi del 112 e i sanitari del 118, assicurando che l’uomo ricevesse l’assistenza necessaria. Poco dopo, l’intervento dei colleghi e dei sanitari che trasportarono l’uomo in ospedale per le cure del caso.

© Riproduzione riservata 20 Giugno 2024

Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!


Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commento *
Nome
Email *
Sito web