CONVERSANO – Ancora una volta le comunità di Conversano e Mola di Bari rischian di essere prese in giro sulla chiusura della discarica di Contrada Martucci e sull’avvio a regime dell’impianto per la produzione del cdr rischiano di vedere disattese le proprie aspettative. In altri termini ancora una volta rischiano di essere prese in giro. Lo si è capito nell’incontro che si è tenuto mercoledì scorso in Provincia e che ha visto la partecipazione dell’assessore alle politiche ambientali del comune di Conversano, Pasquale Loiacono, dell’ingegner Longo, responsabile dell’area ambiente del Comune di Conversano, dei dirigenti regionali e provinciali, Latrofa, Ricci, Piscitelli , del responsabile unico del procedimento ing. Corti e dell’ingegner Carmine Carella convocato per affrontare la questione dell’impianto di produzione del cdr che nonostante sia stato ultimato e collaudato
non riesce a far partire. All’incontro non hanno potuto assistere i responsabili di Legambiente di Mola di Bari che si erano presentati in Provincia per l’occasione.
Le associazioni ambientaliste e molti conversanesi e molesi temono che gli impegni assunti dagli amministratori regionali e provinciali non vengano mantenuti. Nonostante manchino quattro giorni ai termini contenuti nell’ordinanza n. 80 del Commissario Delegato del 30.12.2010 che prevede la chiusura della discarica Lombardi al 30 giugno 2010 e il conseguente avvio della produzione di cdr per l’1 luglio 2010 non si sà cosa accadrà. Si sa che la discarica Lombardi non è ancora stata tombata e l’impianto per la produzione del cdr funziona solo per fase di biostabilizzazione.
L’incontro in Provincia tenutosi il 23 giugno scorso che doveva essere risolutivo non ha chiarito nulla. Il Comune di Conversano, tramite l’assessore Pasquale Loiacono ed il nuovo direttore del servizio ambiente ing. Longo, ha illustrato al tavolo tecnico la delibera adottata dal Consiglio comunale nella seduta del 18 giugno scorso, con cui si chiede la chiusura della discarica e l’avvio degli impianti complessi con la produzione di CDR. Lovascio e Longo hanno ricordato le promesse fatte alle comunità di Conversano e Mola sin dal Luglio scorso, allorquando sia l’allora assessore regionale Introna che il presidente Vendola garantivano la chiusura al 31 dicembre 2009, poi slittata all’ormai prossimo 01 luglio 2010.
L’assessore Loiacono ha sostenuto “che l’avvio degli impianti in via straordinaria si rende necessario sia per scongiurare il ricorso alla discarica che per evitare i tempi, sicuramente lunghi, necessari a chiarire le vicende giudiziarie legate alla sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato l’aggiudicazione della gara per la costruzione e gestione dei nuovi impianti di trattamento dei rifiuti”.
Ma la Regione e la Provincia hanno fatto orecchio da mercante e hanno manifestato la volontà di adottare provvedimenti che vadano in linea con la sola biostabilizzazione ed il conseguente conferimento in discarica.
In poche parole non cambierà nulla. Sarebbe opportuno che i consigli comunali di Conversano e Mola, l’Ato, le forze politiche, facessero sentire la loro voce presso gli amministratori regionali e provinciali che hanno sostenuto nella recente competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale.
non riesce a far partire. All’incontro non hanno potuto assistere i responsabili di Legambiente di Mola di Bari che si erano presentati in Provincia per l’occasione.
Le associazioni ambientaliste e molti conversanesi e molesi temono che gli impegni assunti dagli amministratori regionali e provinciali non vengano mantenuti. Nonostante manchino quattro giorni ai termini contenuti nell’ordinanza n. 80 del Commissario Delegato del 30.12.2010 che prevede la chiusura della discarica Lombardi al 30 giugno 2010 e il conseguente avvio della produzione di cdr per l’1 luglio 2010 non si sà cosa accadrà. Si sa che la discarica Lombardi non è ancora stata tombata e l’impianto per la produzione del cdr funziona solo per fase di biostabilizzazione.
L’incontro in Provincia tenutosi il 23 giugno scorso che doveva essere risolutivo non ha chiarito nulla. Il Comune di Conversano, tramite l’assessore Pasquale Loiacono ed il nuovo direttore del servizio ambiente ing. Longo, ha illustrato al tavolo tecnico la delibera adottata dal Consiglio comunale nella seduta del 18 giugno scorso, con cui si chiede la chiusura della discarica e l’avvio degli impianti complessi con la produzione di CDR. Lovascio e Longo hanno ricordato le promesse fatte alle comunità di Conversano e Mola sin dal Luglio scorso, allorquando sia l’allora assessore regionale Introna che il presidente Vendola garantivano la chiusura al 31 dicembre 2009, poi slittata all’ormai prossimo 01 luglio 2010.
L’assessore Loiacono ha sostenuto “che l’avvio degli impianti in via straordinaria si rende necessario sia per scongiurare il ricorso alla discarica che per evitare i tempi, sicuramente lunghi, necessari a chiarire le vicende giudiziarie legate alla sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato l’aggiudicazione della gara per la costruzione e gestione dei nuovi impianti di trattamento dei rifiuti”.
Ma la Regione e la Provincia hanno fatto orecchio da mercante e hanno manifestato la volontà di adottare provvedimenti che vadano in linea con la sola biostabilizzazione ed il conseguente conferimento in discarica.
In poche parole non cambierà nulla. Sarebbe opportuno che i consigli comunali di Conversano e Mola, l’Ato, le forze politiche, facessero sentire la loro voce presso gli amministratori regionali e provinciali che hanno sostenuto nella recente competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale.
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