CONVERSANO – Domenico Lestingi, 50 anni, dipendente storico della Lombardi Ecologia martedì mattina non ce l’ha fatta più. Stanco di vedere cadere nel vuoto le tante segnalazioni che negli anni ha fatto indicando i luoghi in cui sarebbero state sepolte fuori dalla discarica tonnellate di rifiuti pericolosi all’ora di pranzo è andato alla discarica di Martucci, ha rubato un escavatore e si è fatto strada lasciando tutto quello che trovava sotto i cingoli del potente mezzo meccanico fino a guadagnare l’asfalto della via vecchia di Mola dove ha proseguito in direzione di Mola di Bari. Da lì, l’operaio ha percorso qualche centinaio di metri, fino a quando non ha svoltato a sinistra per entrare in un campo abbandonato. Lì ha iniziato a scavare. Sono bastati pochi secondi per vedere affiorare un cumulo di rifiuti dall’odore nauseabondo. Fax è riuscito a documentare in esclusiva la sconcertante protesta dell’uomo che, da qualche mese è in una situazione di aperto conflitto con l’azienda della quale è dipendente. I carabinieri della stazione di Conversano allertati dalla discarica hanno fatto immediatamente scattare una caccia all’uomo che è terminata dopo pochi minuti a qualche metro dal luogo nel quale Lestingi ha fatto il primo scavo. L’escavatore è stato bloccato dai militari mentre percorreva via vecchia Mola in direzione di un secondo lotto di terreno nel quale Lestingi sostiene siano state sotterrate altre centinaia di tonnellate di rifiuti.
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