CONVERSANO – Per mesi ha reso impossibile la vita della moglie che ha poi preso la decisione di lasciare l’abitazione coniugale. Dovrà difendersi dalle accuse di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, un 39enne di Conversano, arrestato dai Carabinieri della locale Stazione, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento è stato emesso conseguentemente alla denuncia presentata dalla donna che dal mese di febbraio di quest’anno era diventata oggetto di continue vessazioni, maltrattamenti minacce ed aggressioni. L’uomo era solito rientrare a casa e, senza alcun motivo, aggredire la donna procurandole lesioni. La vittima quindi, temendo per la sua incolumità, aveva deciso di lasciare la casa coniugale, divenendo bersaglio di continue persecuzioni. Offese, minacce, percosse e violenze di ogni tipo, tanto da ingenerarle un senso di oppressione ed ansia tali da costringerla a variare anche le proprie abitudini di vita. In varie occasioni l’uomo ha tempestato la moglie di telefonate ed sms minacciosi, in altre si è presentato presso l’abitazione di parenti dove la moglie si era rifugiata tentando con la forza di riportarla a casa e in ultimo avrebbe anche manomesso l’impianto idrico dell’appartamento. Le indagini dei Carabinieri hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere il provvedimento restrittivo che è stato notificato presso la casa circondariale di Torino dove il 39enne si trovava ristretto per altra causa.
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